All In London regala grandi emozioni agli appassionati di wrestling, concludendo una saga che aveva appassionato per mesi gli spettatori di Dynamite: Toni Storm non è più la campionessa del mondo. A strapparle la cintura, completando l’opera cominciata con il tradimento di un mese fa, è stata Mariah May, che dopo aver conquistato la title shot il 10 luglio a Dynamite, non si è lasciata sfuggire l’occasione di diventare campionessa davanti il pubblico di casa.

Un match molto coinvolgente, a cui è stato dedicato un buon minutaggio e che ha regalato parecchie emozioni. Tra sanguinamenti, mosse spettacolari e colpi di scena. Un match di altissimo livello tra la campionessa Toni Storm e la sfidante Mariah May. L’atmosfera è elettrica fin dall’inizio, con le due che si scambiano colpi duri. Il pubblico è completamente coinvolto, tanto da intonare canti, interrotti solo quando Mina Shirakawa viene inquadrata tra gli spettatori. La wrestler giapponese è stata protagonista di un’accesa rivalità con Toni Storm proprio per il comune affetto per Mariah May.

Provocazioni e violenza

L’azione si sposta rapidamente fuori dal ring, con May che esegue una devastante powerbomb su Storm dall’apron al pavimento. La sfidante mostra un lato provocatorio, sputando in faccia a Luther e baciando la testa del commentatore e leggenda del wrestling britannico Nigel McGuinness. Il match raggiunge livelli di brutalità inaspettati quando May schiaffeggia la sua stessa madre a bordo ring. Storm risponde colpendo May con una Storm Zero sui gradoni d’acciaio, provocandole una ferita alla fronte. La campionessa abbraccia poi la madre di May in un momento surreale.

Tornate sul quadrato, le due si scambiano mosse devastanti. May riesce a resistere a una Storm Zero, scatenando la frustrazione di Toni. La tensione sale quando entrambe colpiscono l’altra con un low blow, portando a un momento di stallo con un doppio headbutt.

Il finale drammatico

Il finale è mozzafiato: Mariah May tenta di usare una scarpa col tacco come arma, ma Storm gliela sottrae. Incapace di usarla contro la sua ex protetta, Storm esita, permettendo a May di contrattaccare. Dopo una serie di ginocchiate alla testa, May esegue la Storm Zero della campionessa e ottiene il pin vincente tra lo stupore generale.