Nell’episodio più recente di The ARN Show, il veterano del wrestling e star della AEW Arn Anderson ha parlato del roster della compagnia e di come un numero sempre più grande di wrestler sotto contratto porti inevitabilmente alcuni problemi di esposizione per i giovani talenti.

Le intenzioni di Tony Khan

Arn ha dichiarato: “In difesa di Tony Khan, anche se la gente è stanca di sentirmi tessere le sue lodi, posso dire che la sua intenzione è quella di provare a mettere tutti quanti sotto i riflettori, perché ha assemblato un roster pienissimo. Se ti capita di ricevere una o due settimane di attenzione, e poi questa viene spostata su qualcun altro, capisco come ti senti. Per far affezionare qualcuno al pubblico ci vogliono come minimo 10 o 12 settimane di buona televisione. Tony sa cosa vuole da questi show, e noi lo sosteniamo al 100%. Ma sono d’accordo, i talenti non ricevono abbastanza attenzione”.

Grossi nomi e grossi problemi

Arn continua: “È un dilemma che ci tormenta, ma capiremo come fare. Quando chiami persone come Bryan Danielson, o chiami CM Punk, non importa cosa tu abbia costruito prima di quel momento: tutti gli altri verranno in qualche modo sminuiti, perché star di quel calibro costano montagne di soldi. Quando chiami loro in causa, dovranno avere la precedenza su qualsiasi altra cosa tu avessi in programma. Questo è il nostro problema. Capiremo come risolverlo, anche perché la visione di Tony sta dando alle persone che sono intelligenti e ghiotte di wrestling ciò che desideravano“.