Un altro dei match più attesi di Forbidden Door era sicuramente il fatal-4-way valido per il titolo IWGP World Heavyweight detenuto da Jay White, ad affrontarsi sul ring oltre allo Switchblade, Adam Cole, Adam Page e Kazuchika Okada. Un match deciso solo la scorsa settimana, perchè da quando Jay White era diventato campione continuava a schivare con varie scuse la possibilità di difendere il titolo, ma l’arrivo di Okada a Dynamite ha cambiato le carte in regola.
Un finale piatto, ma c’è una spiegazione
Di talento sul ring ce n’era tantissimo in questo incontro e non è mancato lo spettacolo con i fan pronti a cantare “Holy Shit” prima ancora che iniziasse il match. Ad inizio match Cole e White hanno deciso di collaborare, nello spirito del bullet club in cui però non hanno mai militato assieme. Okada e Page si sono difesi a fatica, ritrovandosi spesso in condizioni di 2vs1 ed in queste fasi non sono mancate mosse spettacolari, come un volo verso le barricate di Okada e una serie di signature moves eseguite da tutti e 4.
La collaborazione tra White e Cole si è interrotta quando Cole, dopo aver condiviso il gesto del “Too Sweet” ha colpito a tradimento il campione IWGP con una backstabber dando il via ad una fase molto confusionaria finita con tutti e 4 gli atleti al tappeto. Verso la fine del match Okada e Cole sono rimasti sul ring, mentre White e Page si riprendevano fuori; dopo un intenso scambio di mosse è accaduto qualcosa di inaspettato, dovuto con tutta probabilità ad una commozione cerebrale, Cole infatti ha evitato a fatica la Rainmaker per poi distendersi al suolo, White è rientrato sul ring e con la Bladerunner ha messo fuori combattimento Okada per poi schienare facilmente un confuso Adam Cole. A fine match sul ring sono arrivati i medici e anche i fratelli Jackson con Kyle O’Reilly per controllare le condizioni di Cole, che fortunatamente ha lasciato il ring sulle sue gambe.