Chi segue il mondo del wrestling da un po’ di tempo conosce bene Sabu e le sue grandi qualità sul ring, così come i suoi controversi comportamenti fuori dal quadrato. Con la leggenda della ECW che ha debuttato a Dynamite questa settimana, sono tornate a galla alcune delle sue uscite non proprio felici del passato.
Sabu e Renee Paquette si sono affrontati nel 2018 e l’orginale della ECW non ne è uscito sotto la luce migliore. In un tweet alludeva in modo non proprio velato al fatto che non avesse meritato la sua promozione in WWE. Il tweet, molto volgare, oggi non è più presente in rete ma ovviamente ne sono rimaste le tracce ovunque sul web.
I fan hanno poi ripescato una storia instagram in cui si vedeva Sabu con un sacchetto di polvere rosa, lamentando la scarsa integrità in termine di consumo di droghe e alcol che il wrestler ha dimostrato in passato. Il noto reporter Ryan Satin ha anche twittato per ricordare ai fan un articolo di Sabu pubblicato anni fa sul suo Pro Wrestling Sheet. In quell’articolo, Sabu chiamava Taz in modo razzista e non era affatto incline a chiedere scusa, lamentando di aver ricevuto offese peggiori dall’ex collega. All’epoca rispose: “Crescete, tutti sono un po’ razzisti. Anche tua madre”. Brunk aggiunse: “Non sono razzista, ma non mi interessa se un n***o che mi ha chiamato tossicodipendente la pensa così”.
La AEW non ha annunciato di aver firmato un contratto con Sabu. Sarà solo all’angolo di Adam Cole a Double or Nothing. Dopo la reazione virale che Sabu ha ricevuto dopo il suo debutto nella AEW, dobbiamo chiederci se Tony Khan si stia pentendo di questa decisione. Già in passato fu molto severo nei confronti di Hulk Hogan, dicendo che mai l’avrebbe voluto nei suoi show dopo le brutte intercettazioni a sfondo razzista che lo riguardavano.