Siamo arrivati alla fine, dopo un lungo mese di match entusiasmanti è arrivato il momento dell’ultima fatica di Chris Jericho, quella più desiderata, quella per cui si è battuto oltre ogni limite, la possibilità di mettere finalmente le mani addosso ad MJF. Un match difficile per il Demo God, provato dalla stanchezza di questo mese di fuoco e privato della sua Judas Effect e anche della sua theme song.
Ci pensa il pubblico
Niente Judas per arrivare sul ring? Nessun problema, ci hanno pensato le 5000 persone di Houston a cantarla a squarciagola per dare una spinta a Le Champion. Il match si è svolto su ritmi relativamente bassi, più incentrato sull’aspetto mentale che su quello tecnico, divertente il siparietto iniziale di MJF con i fan a bordo ring, Friedman ha preso in mano una telecamera e si è rivolto con il dito medio a tutta l’arena prima di incassare un cazzotto da Jericho. La strategia di MJF è stata sempre ben chiara dall’inizio, sfruttare l’infortunio al braccio di Jericho e così ha lavorato per tutto il match sull’arto superiore del Demo God. Nelle fasi finali del match Jericho ha sfruttato la sua maggiore esperienza, entrambi sono andati per una mossa scorretta, ma mentre MJF si è fatto sgamare dall’attenta Aubrey Edwards con l’anello in mano, Jericho ha approfittato della distrazione della stessa Aubrey per colpirlo con la mazza da baseball, ma poi ha fatto l’errore di provare la Judas Effect fermandosi all’ultimo istante data la stipulazione del match. La Judas Effect l’ha quindi messa a segno MJF che ha poi chiuso Jericho in un armbar, la Salt of Earth costringendo Le Champion ad una clamorosa resa.