Arriva il primo ppv dell’anno per la AEW. Arriva non con la migliore costruzione possibile, ma è chiaro che ci siano comunque diversi match che alzano il livello di attenzione su quanto accadrà. E la card, finora, è “accettabile”: meno match del passato, maggiore concentrazione su quello che sarà il main event. Ma andiamo assieme a vedere i pronostici.

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TAG TEAM MATCH

The Elite (c) vs The House of Black for the AEW Trios Championship

Non c’è stata una vera e propria storyline tra i sei contendenti. Quanto accaduto nell’ultima puntata di Dynamite però ribalta un po’ le mie impressioni sul pronostico. Sicuramente assisteremo ad un bel match: o spotfest o contesa psicologica, possono davvero raccontare qualcosa che ricorderemo per il resto dell’anno. Chi vincerà? Credo che a questo giro, l’Elite manterrà la cintura. Questo non costerà un possibile rematch, in cui Malakai e compagni potranno conquistare gli allori. Su questo incontro pesa la questione contratti dei campioni, dunque la loro vittoria vale appena un 51%. Winners and Still AEW Trios Champions: The Elite.

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ONE ON ONE MATCH

Chris Jericho vs Ricky Starks

Quando è iniziato questo feud sono rimasto contento delle prospettive. Tra i due poteva nascere una sfida veramente forte dal punto di vista del “talking”. Nella pratica, la scrittura è stata basilare. Non brutta, non bella. Ma sufficiente, senza nessun picco, senza la capacità di Jericho di elevare il suo giovane competitor. L’inserimento della Jas e di Andretti non ha migliorato le cose, ma le ha tenute stabili, mancando di una prospettiva futura. Di certo la vittoria o la sconfitta qui dipende. Intanto la JAS non potrà intervenire. Dunque l’unica mina vagante può essere Andretti, a favore dell’uno o dell’altro. Se Starks vince, potrebbe benissimo puntare ad essere il prossimo sfidante di MJF per il titolo. Se Jericho vince, può iniziare uno storytelling di gestione della stable, soprattutto se Andretti dovesse passare dalla sua parte (e con Guevara e Garcia di mezzo, potrebbero essere dolori). Nella seconda possibilità ci vedo più prospettive, per entrambi i contendenti. Winner: Chris Jericho.

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ONE ON ONE MATCH

Christian Cage vs Jungle Boy in a No Holds Barred Match

Sarà una battaglia. Non un semplice match, ma una sfida a 360 gradi dove i due potranno dare fondo a tutto il loro armamentario tecnico. Anche questo feud arriva al ppv in maniera basilare. Non stupisce, visto che Cage è rimasto infortunato fino a poche settimane fa. Credo però che il match possa essere il viatico per diverse strade. Da un lato Jungle Boy deve passare a Jack Perry e iniziare un nuovo cammino. Per farlo ha bisogno del job di Christian Cage, che – contratto alla mano – potrebbe aver conclusa la sua avventura in AEW. Nel mezzo potrebbe far capolino persino Luchasaurus, se il grave infortunio che lo ha colto sarà stato in parte superato. In stile Elite, potrebbe evitare di intervenire tra i due ma di fatto dare il proprio via libera all’ex tag team partner. Winner: Jungle Boy.

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TRIPLE THREAT TAG TEAM MATCH

The Gunns (c) vs The Acclaimed (w/Billy Gunn) vs Jay Lethal & Jeff Jarrett vs AEW All Athlantic Champion Orange Cassidy & Danhausen for the AEW Tag Team Championship

Male, molto male. Scordiamoci la “grande tag team division” della AEW. Questo match, perdonatemi, ma è una barzelletta. I campioni sono degli ex jobber con capacità appena sufficienti, i principali avversari sono molto over ma invischiati in una storia ridicola. Lethal e Jarrett sono due onesti worker ma nulla che faccia strappare i capelli dalla gioia. Poi come ultimo spot… una coppia formata a caso. Capisco che Cassidy debba essere sempre inserito in card, ma questo non è il miglior modo. L’attesa è sotto le scarpe, spero sia solo un passaggio necessario verso qualcosa di meglio. Per arrivarci, gli Acclaimed devono riprendersi le cinture.  Winners and New AEW Tag Team Champions: The Acclaimed.

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TRIPLE THREAT MATCH

Jamie Hayter (c) vs Saraya vs Ruby Soho for the AEW Women’s Championship

Altro feud che non ha avuto passaggi abbastanza interessanti. Di certo non è mancato l’impegno: il turn heel di Saraya, i bei match di Jamie, il ritorno esaltante di Ruby. Poi però serve la concretezza, la storia, la capacità di convincere il pubblico a schierarsi in maniera definitiva. E purtroppo non c’è stato nulla di tutto ciò. Il match arriva perché deve arrivare, ma manca una decente attesa. Forse anche perché non c’è nell’aria né l’aspettativa di un grande incontro e né di un passaggio titolato. Winner and Still AEW Women’s Champion: Jamie Hayter.

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ONE ON ONE MATCH

Samoa Joe (c) vs Wardlow for the AEW TNT Championship

Altra storyline molto semplice, che – rispetto alle altre – ha funzionato meglio perché più lineare e fedele ai trascorsi tra i due. Viene da un periodo di Darby Allin campione che è stato colpevolmente stoppato nel momento migliore, ma Joe e Wardlow possono concludere la loro sfida e focalizzarsi su altro. Visto il vincitore del Face The Revolution, il successo di Wardlow è ancora più scontato. Il Samoan Submission Machine può invece pensare ad un trasferimento in Ring Of Honor dove potrebbe trovarsi meglio. Winner and New AEW TNT Champion: Wardlow.

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ONE ON ONE MATCH

Jon Moxley vs Hangman Page in a Texas Death Match

La guerra arriva al culmine. Non nel miglior modo, in verità. Quello tra i due doveva essere una di quelle storie che si basano su un match speciale, invece siamo già arrivati alla bella. Con l’assunto che Moxley è diventato la parodia di se stesso col continuare a tagliarsi, mentre Page sta sottraendo narrazione alla profondità del suo personaggio. Come se l’AEW non fosse più in grado di garantire dei dettagli alla sua crescita. Sono tornati nel mezzo anche i membri del Dark Order, che compaiono e spariscono a seconda dei momenti. Il BCC è stato più presente, ma vista la non differenziazione di status tra Jon e Adam, è stato abbastanza superfluo. Chi vince tra i due? Propendo per Page, anche perché una sconfitta di Mox dovrebbe spingerlo verso un definitivo turn heel e il riemergere di vecchi rancori con Danielson che solo Regal aveva sopito. Winner: Hangman Page.

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ONE ON ONE MATCH

MJF (c) vs Bryan Danielson in a 60 Minutes Iron Man Match for the AEW World Championship

Un feud che ha funzionato a metà, troppo lungo, in parte ripetitivo rispetto a schemi del passato. Di certo non ci si può lamentare delle “fatiche”, solo che dovrà arrivare qualcuno che alla lunga si oppone alle pretese di MJF e ottiene ciò che gli spetta senza “faticare”. La continua posizione nel midcarding non è stata una virtù, men che meno un campione un po’ sgonfio nei suoi promo e nel suo interpretare il personaggio. Salvo riprendersi solo nelle ultime puntate, dove finalmente il confronto con Bryan è arrivato ad un punto focale. Arriviamo dunque ad un match in cui si rischia tantissimo. La lunghezza impone che sia Danielson a guidare, e generalmente Maxwell ha floppato quando non è stato il centro dell’universo (Cody, Jericho, Moxley). La soluzione migliore può essere quella già sperimentata da Bryan con Page: stratificare il match in più parti, in più racconti, magari con molti schienamenti, così da tenere sempre alta l’attenzione del pubblico. Solo così può venir fuori un gioiellino. Per quanto mi piacerebbe Danielson campione ed un leggero refresh di Maxwell, non credo che la AEW possa far perdere il campione alla prima vera difesa di grido. Winner and Still AEW World Champion: MJF.


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LIVE EVENT

Come detto, non arriviamo a questo evento coi migliori auspici. La AEW di un tempo sembra sorpassata, e prova ne è l’episodio di go-home abbastanza mediocre. Questo ppv deve essere il viatico per qualcosa di meglio, anche perché nei prossimi mesi arriveranno sicuramente Double Or Nothing, Forbidden Door e Blood & Guts. Dunque ci sarà la necessità di lavorare bene in questa occasione per far funzionare tutto il resto. Mi aspetto qualche sorpresa, non so quale, ma ce ne sarebbe bisogno. Potenzialmente ci sono quattro match che potrebbero ambire a ottime recensioni. Che dire? Buono spettacolo!

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.