Buongiorno amici di Zona Wrestling e benvenuti in questa nuova review, siamo in casa AEW e siamo reduci da Revolution. Sono stati 3 i mesi nei quali la AEW ha avuto tempo e modo di sviluppare diverse storie e, arrivati all’evento si può dire che la compagnia, questo tempo, lo abbia sfruttato a dovere perché l’attesa per Revolution era palpabile. Poi ovviamente questo PPV segna un data importante, anzi importantissima perché coincide con il ritiro ufficiale di una vera e propria leggenda come Sting. Revolution sarà stato all’altezza delle aspettative? Andiamo a scoprirlo insieme e quindi non mi resta altro che augurarvi buona lettura e sono curioso di sapere le vostre opinioni e i vostri voti nei commenti.
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ZERO HOUR
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TAG TEAM MATCH
Bang Bang Scissor Gang vs Jay Lethal, Jeff Jarrett, Private Party, Satnam Singh & Willie Mack (w/Karen Jarrett & Sonjay Dutt) (12:25)
Un match a più uomini che segue il classico canovaccio ed essendo questa volta un 6 vs 6, la confusione regna sovrana. In più match inserito come “riempitivo” tra l’altro nella Zero Hour ma era inevitabile se si voleva inserire un act over la Bang Bang Scissor Gang nella card. Match da una decina di minuti che non sfigura, fa il suo e continua il periodo d’oro di questa fusione fra BCG e Acclaimed e Billy Gunn, sufficienza piena in attesa di sviluppi. Winner: Bang Bang Scissor Gang (6 / 10)
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TAG TEAM MATCH
Kris Statlander & Willow Nightingale (w/Stockely Hathaway) vs Julia Hart & Skye Blue (13:30)
Sempre poco più di 10 minuti per le ragazze che confermano una buonissima alchimia fra di loro. Un match godibile e lineare. Penso che nelle intenzioni delle buone non ci sia solo Kris a rincorrere Julia e il suo TBS Championship ma qualche pensierino ce lo sta facendo anche Willow. Julia e Skye dal canto loro hanno un’ottima intesa e infatti sono loro ad avere le offensive migliori del match anche se serve a poco perché vincono le buone in un match promosso. Winners: Kris Statlander & Willow Nightingale (6 / 10)
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MAIN SHOW
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Christian Cage (c) (w/The Patriarchy) vs Daniel Garcia for the AEW TNT Championship (16:52)
Il vero e proprio show si apre con il match valido per il TNT Championship e devo dire che non è stata una brutta scelta. Vero non una perla vera e propria assolutamente, ma un match che funziona ed è molto lineare. Bravo il campione che prendendosi il giusto spazio riesce ad elevare uno sfidante con poche possibilità ma grazie alla bravura di Christian, per un momento ci viene fatto credere che Garcia in qualche modo potesse spuntarla. Il finale con vittoria grazie all’intervento, non perfetto a dire il vero, di Nick Wayne è perfettamente in linea con personaggio e storia, con Adam Copeland che questa volta si è fatto gli affari suoi e non è intervenuto. Winner and Still AEW TNT Champion: Christian Cage (6,5 / 10)
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ONE ON ONE
Eddie Kingston (c) vs Bryan Danielson for the AEW Continental Crown Championship (19:45)
L’ho detto più volte e ripeto che a me Kingston non fa impazzire, inoltre vedo questa situazione del triplo campione un po’ come una zavorra, dato che trovo poco senso nella varia credibilità di queste cinture. Però per quanto a gusto personale Eddie possa anche non piacermi più di tanto, sono abbastanza onesto da ammettere senza alcun tipo di problema che spesso e volentieri riesce a sfornare match degni di nota e questo è uno di quelli. Le redini dell’incontro sono ampiamente nelle mani di uno dei migliori del business come lo è Bryan Danielson e la contesa ne giova e non poco. Il Mad King fa un po’ la parte del martire dato che sembra aver qualche problema al braccio e Danielson da vecchia volpe va a infierire spesso e volentieri proprio sulle braccia. Ritmo molto buono spezzato adeguatamente e nei momenti più opportuni aumentato. Un bel match, che attenzione deve piacere, dato che è combattuto in maniera particolare. A vincere è Kingston che finalmente ottiene il rispetto dell’American Dragon. Però, non tutti i prossimi avversari saranno come Danielson e per Eddie urge un aiuto per quanto riguarda la gestione dei titoli. Winner: Eddie Kingston (7 / 10)
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SCRAMBLE MATCH
Wardlow vs Brian Cage (w/Prince Nana) vs Chris Jericho vs Dante Martin vs Hook vs Lance Archer (w/Jake Roberts) vs Magnus for a Future Shot at the AEW World Championship (16:22)
Non mi ha fatto impazzire, anzi per quanto sufficiente l’ho trovato a tratti abbastanza pesante e tra le altre cose, mentre lo guardavo ho pensato che forse forse invece che questo match si sarebbe potuto tranquillamente proporre il Meat Madness dato che le parti più interessanti e che coinvolgevano di più il pubblico erano proprio quelle fra Hobbs, Wardlow e un buonissimo Lance Archer. Alla lunga si aspettava solo il momento nel quale Wardlow avrebbe concluso la contesa dato che la linea seguita del match è stata ripetitiva e pesante, vero che ognuno ha avuto il proprio momento ma ogni qualvolta si avvicinava ad uno schienamento, veniva interrotto e il giro ripartiva. Piccola postilla che voglio fare dato che questa settimana l’odio dei fan si è rivolto verso Maxinne Duprì e qualche suo errorino, come detto in precedenza in una news gli errori possono capitare a chiunque e in questo match, per mille motivi che non stiamo qui ad analizzare, è capitato a Dante Martin non perfetto in qualche occasione soprattutto su un volo da dentro a fuori dal ring dove ha preso in maniera importante le corde rischiando di farsi male. Errore? Sì. Dante è meritevole di critiche e odio per questo? Assolutamente no, esattamente come non lo merita Maxinne. Winner and New #1 Contender’s for the AEW World Championship: Wardlow (6,5 / 10)
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ONE ON ONE
Orange Cassidy (c) vs Roderick Strong for the AEW International Championship Match(12:43)
Poco più di 10 minuti per i due che hanno saputo sfruttare benissimo il tempo a loro disposizione, offrendo un match intenso fin dall’inizio e con un Roderick Strong più in forma che mai. Cassidy invece non al 100% e la sua schiena ne sa qualcosa dato che il membro dell’Undisputed Kingdom la bersaglia spesso, ma il Freshly Squeezed lo conosciamo fin troppo bene e piuttosto che arrendersi darebbe la vita. A vincere è Strong che conquista il titolo e ora si può solo migliorare dato che la stable aveva assoluto bisogno di lui campione e della cintura stessa. Post match carino, che ci dice che avremo una sfida fra ex-amici con Kyle O’Rilley che fa il suo ritorno, un ritorno un po’ scarico però. Winner and New AEW International Champion: Roderick Strong (7 / 10)
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TAG TEAM MATCH
Jon Moxley & Claudio Castagnoli vs FTR (21:47)
Le premesse erano alte e sono state ampiamente rispettate, ci si chiedeva se dopo tutti gli incroci delle scorse settimane, i 4 sarebbero riusciti ad offrire qualcosa di estremamente buono o se invece no. La risposta si capisce fin dalle prime battute e riusciamo ad intendere che questo tag team sarebbe stata una contesa durissima e lottata e così effettivamente è stato. La cosa non sorprende, i 4 sono atleti di livello assoluto che difficilmente sbagliano e questo tag team match è solido e soprattutto equilibrato e penso che sia uno dei match da recuperare assolutamente di serata, non il migliore perché a quello ci arriveremo fra poco, ma poco ci manca. A vincere sono i due del BCC con una doppia Bulldog Choke che mette fuori gioco gli avversari. Winners: Jon Moxley & Claudio Castagnoli (8 / 10)
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ONE ON ONE
“Timeless” Toni Storm (c) (w/Luther) vs Deonna Purrazzo for the AEW Women’s World Championship (12:17)
Bella l’idea della “doppia” versione di Toni Storm, con Mariah May che la impersona nella sua vecchia gimmick. Ma oltre a questo il salvabile di questo match è poco e lo dico davvero con dispiacere perché avevo aspettative ben migliori soprattutto considerando la Virtuosa. Match lento e ripetitivo, dove le due però non strafanno e va bene dato che sicuramente avremo una rivincita e il finale non pulito lo conferma però, non riesco a trovare molto di positivo. Ripeto, mi dispiace ma la trovo come unica nota stonata della serata, sufficienza o no? Per me un gradino sotto, anzi mezzo dai…Winner and Still AEW Women’s World Champion: “Timeless” Toni Storm (5,5 / 10)
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ONE ON ONE
Will Ospreay vs Konosuke Takeshita (21:57)
Wow! Semplicemente fantastico! Che le aspettative fossero alte per questo match era ovvio, che i due avessero tutte le qualità per rispettarle anche, ma in quanti pensavano che potessero addirittura superarle e piazzare l’asticella così in alto? Una sfida “amichevole”, “in famiglia” che di amichevole e familiare ha avuto poco o nulla dato che Ospreay e Takeshita hanno ben deciso di ingranare solo marce alte e non scendere più. Andatelo assolutamente a recuperare perché non è mancato nulla, veramente nulla. Un Takeshita che spinge al limite, anzi oltre, Ospreay al suo “primo” match da atleta AEW a tutti gli effetti, con la voglia di emergere quale migliore in assoluto. Ma quanto duro e combattuto è effettivamente stato? Beh, andate a vedere le condizioni dei due e dei loro corpi nel post match. L’ Aerial Assassin mette subito le cose in chiaro e fa capire per cosa realmente è qui. Una Hidden Blade che non lascia scampo al giapponese ma soprattutto nonostante il rispetto mostrato da Ospreay è una sconfitta per Konosuke che lascia il segno data la sua disperazione a fine match, ho apprezzato il fatto che abbia “tentato” di uscire dallo schienamento dopo il 3, no non è stato un errore. Match capolavoro e il pubblico che omaggia con una vera e propria standing ovation i due, migliore di serata e candidato a MOTY!(È raro che io dia 10, e infatti sarò assolutamente d’accordo con voti più bassi ricordo inoltre che ogni voto deriva sempre da una nostra opinione personale)Winner: Will Ospreay (10 / 10)
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TRIPLE THREAT MATCH
Samoa Joe (c) vs Swerve Strickland(w/Prince Nana) vs “Hangman” Adam Page for the AEW World Championship (19:47)
Un triple threat non male assolutamente, da capire nella chiave di lettura ma assolutamente non male. Sviamo subito il primo cruccio, a livello tecnico è stato molto buono con i 3 che hanno avuto ampio spazio ciascuno per brillare. Il mio personale MVP di questo incontro è Adam Page ed è proprio lui l’altra chiave di lettura di questo incontro. Se qualcuno pensava che il suo obiettivo primario fosse la conquista del titolo si sbaglia, perché per Page la cosa più importante di tutte era impedire ad ogni costo la vittoria di Swerve. Cosa che riesce si’, ma diciamo che Strickland dà una grande mano a Page distraendosi e rinunciando volontariamente all’assist di Nana, bello bellissimo questo doppio turn che sta avvenendo fra Page e Strickland. Una dinamica che come detto in fase di preview però favorisce il terzo ovvero Samoa Joe che non è di certo l’ultimo arrivato e sa benissimo come sfruttare a suo vantaggio questa situazione. Anche se, va detto, si poteva puntare a qualcosa di più dato che in alcuni tratti la contesa risulta un po’ poco logica. Winner and Still AEW World Champion: Samoa Joe (7 / 10)
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TORNADO TAG TEAM MATCH
Darby Allin & Sting (c) vs The Young Bucks for the AEW World Tag Team Championship (21:03)
Prima di dire qualsiasi cosa sul vero protagonista, bisogna spendere due parole sugli Young Bucks. Anche qui va detto, bisogna essere onesti, Matthew e Nicholas perfetti non lo sono e spesso il loro ruolo da EVPs viene sfruttato e non poco, ma in questa occasione miglior lavoro non potevano fare, sono stati veramente perfetti come avversari heel da contrapporre a Darby Allin e soprattutto al vero eroe Sting(presente in 3 versioni all’inizio del match). Si sceglie la via dell’imbattibilità quindi in un match veramente divertentissimo e con Allin sempre pronto ad offrire spot fuori di testa come il volo dalla scala attraverso il vetro con la sua schiena che ringrazia. Anche Sting che a 64 anni suonati si rende protagonista di voli attraverso i tavoli e lastre di vetro e si prende bump incredibili per concludere la sua gloriosa carriera alla grande, in una maniera alla The Icon e forse tutti noi ci metteremo un attimo a metabolizzare che questo sia stato l’addio ufficiale di Sting e non resta altro che dire…GRAZIE DI TUTTO STING! Winner and Still AEW World Tag Team Champion: Sting & Darby Allin (8 / 10)
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LIVE EVENT
Torniamo alla domanda principale…AEW Revolution è riuscito a rispettare le attese e ad offrire un grande spettacolo? La risposta è sì, assolutamente sì. Poche note stonate in una serata di wrestling veramente ottima, dei match spettacolari e tanta, tanta emozione sia per l’evento in sé sia per il fatto di vedere per l’ultima volta Sting in azione. Un Revolution che non si può far altro che promuovere e speriamo che la AEW continui su questa linea perché quando fa le cose in maniera logica e ragionata i risultati sono sotto gli occhi di tutti. (8 / 10)