Nell’ultimo episodio di Dynamite andato in onda stanotte, lo show è stato aperto da CM Punk. Il Best in the World si è seduto al centro del ring a gambe incrociate come suo solito, con una scatola davanti. Ha poi iniziato a parlare dell’imminente rematch con MJF – Punk ha perso in modo sporco il primo scontro con il rivale, interrompendo anche la sua imbattibilità da quando è arrivato in AEW l’anno scorso.

Una stipulazione “vintage”

Punk, microfono alla mano, ha iniziato a elencare varie stipulazioni e tipologie di match attraverso i quali potrebbe far male al suo avversario, scartandole però tutte. Aveva pensato anche a un cage match, ma di sicuro interverrebbe Wardlow oppure MJF troverebbe il modo di scappare; a detta di Punk, MJF “avrebbe bisogno di essere legato”. Detto questo, il nativo di Chicago ha aperto la scatola misteriosa e ne ha tirato fuori un collare per cani, dicendo che è dalle sconfitte più dure che si riesce a imparare qualcosa, e “Max ne ha bisogno”. Sembra dunque che al ppv AEW Revolution, i due si scontreranno in un classico e retrò Dog Collar Match. Con il collare in mano, Punk ha menzionato Roddy Piper – lo show si è svolto a Portland, città natale della leggenda WWE – e ha poi chiesto sarcasticamente al rivale se vorrebbe essere il suo “Valentino”, sottile riferimento a uno storico match tra Piper e Greg “The Hammer” Valentine, la cui stipulazione fu proprio un Dog Collar Match. A quel punto MJF è apparso sullo stage, e il Best in the World ha tirato fuori una vecchia foto con lui e il rivale da ragazzino, evidentemente suo grande fan in passato, dicendo: “La vedi Max? Sono sicuro che te la ricordi. Probabilmente il giorno più bello della tua vita. Per me era giusto un venerdì. Domenica 6 marzo, al ppv Revolution, assisterai al giorno più brutto della tua vita mentre per me sarà giusto una domenica. La tela [del ring] su cui sono seduto non sarà macchiata con il tuo spray abbronzante m***oso, ma sarà sporca del tuo sangue“. A quelle parole di fuoco, MJF stava per dire qualcosa, ma invece ha gettato il microfono per terra e se ne è andato. A Revolution si assisterà dunque al secondo capitolo di una delle rivalità in AEW più accese di sempre.