La AEW proponeva questa notte un piatto davvero interessante. Oltre alla famosa firma di un nome “degno della hall of fame” c’erano in programma diversi match interessanti, tra cui spiccava certamente il match di Sting, il primo dopo oltre 5 anni. Il leggendario simbolo della WCW era impegnato in uno street fight match 2 vs 2 in cui faceva squadra con Darby Allin. Contro di loro i due membri del Team Taz: Ricky Star e Brian Cage.
Il match è stato, come ci si attendeva, un match dal taglio cinematografico. Si è tenuto all’interno di una sorta di fabbrica abbandonata, in cui è stato montato per l’occasione un ring in cui il match è cominciato effettiamente. I 4 si sono poi spostati in altre aree, interagendo con la particolare struttura e con gli oggetti presenti. Spettacolare il lancio di Darby Allin attraverso una vetrata, a cui è stato sottoposto da Starks e Hobbs (che non era parte del match ma che poteva intervenire vista la stipulazione).
Alla fine Sting è riuscito, grazie ad un’enorme pala, ad avere la meglio su Brian Cage, che è stato poi neutralizzato da Darby Allin, che si è gettato insieme a lui giù da una balaustra.
Sting e Starks sono poi tornati sul ring di inizio match, ed è lì che abbiamo assistito a quello che è stato nuovamente un match “normale”. Sting, dopo un’iniziale resistenza di Starks, è riuscito a schienare l’avversario grazie alla Scorpion Death Drop.