Dal ritorno di Sting mercoledì scorso a Dynamite, che ha oscurato persino la vittoria del titolo da parte di Kenny Omega, la discussione sul possibile ritorno sul ring dell’iconico wrestler WCW si è fatta molto accesa. Il leggendario Steve Borden ha ormai 61 anni, sei in più dell’Undertaker, giusto per avere un riferimento, ed è quindi un argomento delicatissimo quello del suo coinvolgimento in nuovi match.
Ad aggravare la situazione il difficile infortunio al collo che lo ha di fatto costretto ad interrompere prematuramente il suo primo ed ultimo stint in WWE. Non è tanto l’età a preoccupare la compagnia ma il rischio di nuovi pesanti infortuni, specialmente per uno come Sting che sul ring non si è mai risparmiato.
Per questo sembra che la AEW abbia intenzione di ovviare al problema in modo creativo. Sting non lotterà certamente ogni settimana a Dynamite ma potrebbe comunque apparire con regolarità, salvo poi combattere solo in occasioni speciali, in match brevi e con un basso tasso di azione. Secondo SI, l’idea di match cinematografici non è da scartare, dato che darebbero la possibilità a Sting di esibirsi senza mettere in pericolo la sua salute.
Sting parlerà per la prima volta questo mercoledì ad AEW Dynamite ed il suo intervento sarà certamente il momento più atteso della serata.