La notizia era arrivata proprio il giorno di Full Gear: Ricky Starks avrebbe fatto il suo ritorno ufficiale sul ring in GCW il 14 dicembre per sfidare Matt Cardona. Una news che aveva finalmente acceso la speranza dei fan di rivedere sul ring uno dei wrestler più apprezzati dal pubblico. E invece, a pochi giorni dall’annuncio, arriva il fulmine a ciel sereno: la AEW avrebbe ritirato il suo nulla osta, annullando di fatto tutte le apparizioni previste per Ricky Starks in GCW, che non si sarebbero limitate all’evento di Los Angeles del 14 dicembre, ma che avrebbero visto Absolute partecipare anche all’evento di Seattle del 28 dicembre e soprattutto all’evento all’Hammerstein Ballroom del 19 gennaio.
Alcuni commenti di Effy alla base della controversia?
In seguito all’annuncio da parte della GCW, Sean Ross Sapp di Fightful ha fornito alcuni dettagli aggiuntivi sulla scelta da parte della federazione di Tony Khan, che non sembra legata a una storyline – e in realtà nemmeno nello specifico a Ricky stesso. A quanto pare, infatti, la decisione è arrivata a causa di una serie di commenti fatti in passato da Effy, volto di punta della GCW, che ospite in un podcast ha recentemente attaccato Shad Khan, il padre di Tony, dicendo che “Brett [Lauderdale, proprietario della GCW] non è proprietario di una squadra di football e non ha un padre che lo paga per starsene lontano”. Commenti che a quanto pare in AEW hanno fatto infuriare diverse persone, e che hanno spinto quindi Tony Khan ha rifiutarsi di pagare una sua star per apparire nella federazione.
Lauderdale: “Non ho mai parlato con Tony Khan in vita mia”
La risposta di Brett Lauderdale non si è fatta attendere: il proprietario della GCW ha spiegato il suo punto di vista all’interno dello show su YouTube Game Changer Weekly:
“L’ho scoperto nello stesso momento in cui l’hanno scoperto tutti gli altri. L’ho già detto più volte in passato e non è un segreto: non ho una vera linea di comunicazione con la AEW. Non ho mai parlato con Tony Khan, né al telefono né via messaggio, in tutta la mia vita. Non parlano con me. Non lo sto dicendo come una cosa negativa, credo che non abbiamo mai avuto bisogno di parlarci. Mi piacerebbe sapere se c’è qualcosa che si può fare o qualcosa che potremmo fare noi. Siamo arrivati al punto in cui questa cosa è stata approvata, annunciata, e i fan erano impazienti di vederla. Promuovere qualcosa e poi doverla annullare non è il massimo. Al tempo stesso, e l’ho detto più volte, quando contatti wrestler che appaiono in tv o comunque hanno contratti, lo fai sapendo che questa cosa può succedere in qualsiasi momento, per qualsiasi ragione. Fa schifo, ma fa parte del gioco.”