Dopo quanto accaduto a Dynamite, verso la metà della puntata, tantissimi fan di wrestling si sono riversati sui social per farsi una domanda: com’è possibile che la All Elite Wrestling abbia potuto proporre quel debutto d’impatto ieri notte? Un debutto che, teoricamente, non sarebbe mai potuto avvenire visto che il wrestler in questione è un ex WWE e avrebbe dovuto rispettare la clausola dei 90 giorni di non competizione. Il PWInsider invece ha spiegato che le cose sono andate in maniera differente e che Tony Khan ha sfruttato un clamoroso errore contrattuale della compagnia di Stamford.
La clausola durava solo… 30 giorni!
Aleister Black ha debuttato ieri notte a Dynamite col nome di Malakai Black, il cui nome è ripreso da un film horror cult. Ma come è stato possibile? Per tutti i wrestler che fanno parte di NXT è vigente una clausola di non competizione di 30 giorni. Nel momento in cui la WWE ha promosso Black nel main roster ha scordato di modificare la clausola passando ai 90 giorni. Per questo motivo la All Elite Wrestling si è potuta permettere il debutto ad appena 35 giorni dal licenziamento da parte dei McMahon.