Louie Benson è un ex video producer della AEW. Ha lavorato con la compagnia per più di un anno, e partecipato alla produzione di contenuti digitali riguardanti AEW Dark e Control Center fino a qualche mese fa. Ora ha deciso di raccontare come lavorare per la compagnia di Tony Khan sia stato decisamente complicato a causa di un ostile ambiente lavorativo che si era creato nei suoi confronti. La colpa? A suo dire di Cody Rhodes.
La storia raccontata da Benson
Louie Benson era un dipendente della Comeback Studio che era stato chiamato per lavorare alla produzione dello show “All In” da uno dei suoi boss. Visto il buon lavoro, la All Elite Wrestling ha deciso di prendere il team in blocco, e questo ha esaltato Benson che ha annunciato la firma sui suoi canali social. Questa mossa non sarebbe andata giù a Cody, che avrebbe intimato la cancellazione dei post poiché non voleva che la compagnia fosse associata al video producer. Il motivo? Il vicepresidente della AEW sarebbe stato stalkerizzato da Benson durante tutto il periodo di costruzione dello show e avrebbe chiesto di non trovarsi mai più in contatto con lui.
Cosa è successo dopo?
Benson non ha potuto esprimere il fatto che fosse un dipendente AEW. Se lo avesse fatto, secondo quanto gli è stato riferito dal suo capo, Cody avrebbe provveduto a fargli ricevere una lettera di licenziamento. Lo stesso capo avrebbe lamentato di esser stato minacciato e intimidito dal vicepresidente e avrebbe richiesto al suo dipendente di lavorare al meglio senza fare casini. La situazione è andata più o meno bene per poco più di un anno fino a quando non sono arrivati il Covid-19 e un trasloco che hanno fatto precipitare i rapporti.
A quel punto sembrerebbe che la compagnia ha fatto di tutto per spingerlo ad andarsene via. Addirittura sarebbe arrivata a chiedergli un piano di 60 ore settimanali in modo da mantenere il lavoro. Nelle ore restanti avrebbe dovuto seguire dei corsi di aggiornamento, pena il licenziamento. Dopo alcune pressioni, è stato lui a lasciare. In ultimo, gli sarebbe stata data la minaccia che non avrebbe mai più lavorato nel mondo del wrestling. Ma come ha spiegato, non ha alcuna intenzione di farne parte.