Per la prima volta in questi tre anni, Will Ospreay si è trovato dall’altra parte della porta proibita avendola varcata definitivamente qualche mese fa quando ha lasciato la NJPW per firmare ufficialmente con la AEW. Nel main event di Forbidden Door ad attenderlo c’era il campione AEW Swerve Strickland dopo settimane in cui la tensione tra i due è salita sempre di più, mantenendo però un gran rispetto l’uno per il valore dell’altro.
Tentazione Don Callis
Ritmi elevatissimi ad inizio match, azione frenetica dentro e fuori dal ring con il pubblico molto coinvolto. Abbassando il ritmo il campione AEW è riuscito a prendere per un attimo il controllo, ma Ospreay con le sue manovre aeree è stato il primo ad avvicinarsi alla vittoria. Nonostante il trascorrere dei minuti il livello non è sceso e sotto gli occhi di Daniel Garcia, dalla tribuna, i due sfidanti si sono scambiati una serie di mosse spettacolari senza però riuscire ad arrivare alla vittoria.
Davvero tante le mosse degne di nota, su tutte probabilmente lo Swerve Stomp dal paletto a bordo ring spedendo Ospreay contro il tavolo di commento. Prova di resistenza incredibile per entrambi, con Strickland che ha resistito a ben due Os Cutter e alla Stormbreaker. Con questi ritmi l’errore è dietro l’angolo e a farne le spese è stato l’arbitro Paul Turner colpito da un cross body di Ospreay e successivamente impossibilitato a contare lo schienamento dopo la Hidden Blade del britannico. Approfittando dell’arbitro a terra a bordo ring è arrivato Don Callis per consegnare un cacciavite ad Ospreay, che ha pensato di utilizzarlo su Prince Nana per poi desistere. Secondi preziosi sprecati da Ospreay che ha perso il suo “momentum” e allora Strickland ne ha subito approfittato, prima con uno Swerve Stomp e poi gli sono servite ben 3 House Call di fila e la JML Driver per riuscire a fiaccare l’incredibile resistenza dell’avversario e confermarsi campione AEW. Nel post match grande rispetto tra i due, con il campione che ha voluto omaggiare lo sfidante, successivamente consolato dall’amico Kyle Fletcher.