Ottobre 2019, la neonata AEW indice un torneo tag team per assegnare i titoli di coppia, torneo che verrà vinto dagli SCU (Frankie Kazarian e Scorpio Sky) in finale contro i Lucha Brothers. In quel torneo ben figurarono i Private Party, facendosi conoscere e tifare dai fan. Da allora titoli di coppia sfiorati un paio di volte e tante battute d’arresto fino a quasi finire nel dimenticatoio. Negli ultimi mesi Isiah Kassidy e Mark Quen hanno risalito la china fino a guadagnarsi la possibilità di sfidare i campioni di coppia, gli Young Bucks. Le due coppie si sono sfidate a WrestleDream con la vittoria dei campioni, ma gli sfidanti sono riusciti ad ottenere un rematch mettendo a rischio la loro stessa esistenza come tag team, poichè stanotte era un match da Win or Lose, da un lato i titoli, dall’altro la separazione definitiva.
Un legame che non si può spezzare
Match combattuto su ritmi altissimi sin dall’inizio, sulla falsariga di quello di WrestleDream. L’azione inizialmente si è spostata fuori ring e ciò ha portato Kassidy a sanguinare leggermente dalla fronte. Cambi rapidi, evoluzioni dalle corde e arbitro che ha faticato non poco a mantenere solo gli uomini legali dentro il ring. Dopo diversi colpi fuori ring gli Young Bucks hanno trascinato Quen sullo stage per tenerlo lontano dall’azione, strategia impreziosita dall’arrivo di Okada che lo ha colpito con una tombstone mentre l’arbitro veniva distratto dai fratelli Jackson.
Rimasti in una situazione di 2vs1 sembrava questione di secondi affinchè i campioni portassero a casa l’incontro, ma incredibilmente Zay ha resistito stoicamente a ripetuti Superkick e anche ad un EVP Trigger. Un’altra occasione c’è stata dopo una One Wicked Angel di Matthew, ma ad evitare il tre è stato l’intervento di Quen all’ultimo millesimo di secondo rimasto. Quen decisivo anche ad evitare il TK Driver, facendo finire Nicholas con le parti basse sul paletto. Sgomberato il ring da Matthew i Private Party, con le ultime forze, sono riusciti a mettere a segno la Gin and Juice su Nicholas andando così a prendersi il pin decisivo. Nel momento più difficile della loro carriera come tag team i Private Party hanno trovato forze probabilmente sconosciute anche a loro e sono diventati così campioni di coppia, interrompendo il regno degli EVPs che durava da oltre sei mesi. Dopo il match un gesto inaspettato, gli ormai ex campioni hanno strappato le cinture dalle spalle dei Private Party, in modo da poterle consegnare loro stessi in un simbolico passaggio di consegna.