Kyle O’Reilly ha fatto il suo ritorno a sorpresa in AEW lo scorso marzo a Revolution. Era assente dalle scene da quasi due anni a causa di un brutto infortunio al collo. Questa notte, a Dynasty, affronterà Roderick Strong e l’International Championship sarà in palio. Nel frattempo, O’Reilly ha rilasciato un’interessante intervista a Sean Sapp di Fightful Select, parlando di altre realtà relative al mondo del wrestling e degli sport da combattimento nelle quali vorrebbe entrare.
Bloodsport? Una possibilità in futuro?
“Certo, sempre. Penso che Bloodsport sia fantastico. Adoro quello stile. Mi piace lo shoot wrestling. Non ho mai partecipato a un evento del genere, ma credo che sarebbe divertente”.
Imparare e praticare le MMA?
“Sicuramente. È il motivo per cui ho iniziato ad allenarmi. Il wrestling è stato il mio primo amore. La lotta non era ancora esplosa, non era così popolare quando ho iniziato ad allenarmi. Era più che altro un’integrazione per le mie capacità nel wrestling. Mi piaceva quello stile di lotta e nei primi anni facevo cose come l’armbar e i calci. Ripensandoci, non è stato un bene. Non ho applicato la tecnica vera e propria, non sono andato in palestra a farmi picchiare e non ho messo da parte l’ego. È una cosa difficile da fare per i lottatori. Andare in palestra ed essere alla mercé degli altri e farsi prendere a calci nel sedere è uno schifo per un po’. Poi, quando diventi bravo, le cose diventano divertenti. Ora ho una tecnica decente, che si è tradotta molto bene nel wrestling. È questa la strada che ho scelto e che cerco di percorrere”.