L’effettivo main event di puntata è quindi l’Anarchy In The Arena MAtch fra l’Elite con tanto di ritorno nei ranghi di Hangman Adam Page e il Blackpool Combat Club al gran completo. Il rissone generale inizia subito con tanto di sottofondo musicale dato che la theme song del BCC è stata eseguita live e la prima parte del match è stata quindi caratterizzata da ciò. Almeno fino a quando gli Young Bucks non hanno sferrato un superkick al frontman della band.
Tanto Caos e rissone generale
Come suggerisce la stipulazione del match, questo incontro non poteva che essere una rissa generale dove tutto è valido e nulla è escluso. E dato che la stipulazione comprende anche il Falls Count Anywhere l’azione si sposta nel backstage e nel parcheggio. Il sangue la fa da protagonista fin dalle battute iniziale con Moxley e Page i primi a sanguinare seguiti dai Bucks e Omega. Nella prima parte di incontro per il BCC Claudio Castagnoli sembra essere veramente in grande spolvero e spesso regala un vantaggio al suo team. Fra manovre al limite e alcune innovative le due squadre vanno molto vicino alla vittoria. Anche se l’obiettivo principale è quello di infliggere più dolore possibile ai propri avversari.
Don Kallis e…Konosuke Takeshita regalano la vittoria al BCC
Il match continua a regalare spot interessanti ma nessuno dei due team riesce ad aggiudicarsi la vittoria andandoci sempre vicino ma mai concretizzando. Nel finale sembra tutto apparecchiato per la chiusura in favore dell’Elite ma Don Callis prima, che passa un cacciavite a Yuta con il quale colpisce Page, ma fallisce con Omega che però si fa distrarre dall’ex-manager e vine colpito a tradimento da un uomo incappucciato che si rivela essere Konosuke Takeshita. Tutto apparecchiato quindi per Yuta che schiena Omega e porta a casa lo schienamento vincente per il BCC, che festeggia con Callis e Takeshita, con il primo che non contento strangola Omega con una catena lasciandolo in mezzo al ring.