Ad All In London, Bryan Danielson ha compiuto una grande impresa contro Swerve Strickland andando a vincere, dopo anni di tentativi, il titolo mondiale AEW. Con lui sul ring di Londra a festeggiare abbiamo visto il BCC e a fare rumore era stata sicuramente l’assenza di Jon Moxley, che è poi ritornato con Marina Shafir al suo fianco il mercoledì successivo. Nessuna interazione tra Mox e l’amico Danielson e tutto ciò aveva fatto sospettare i fan, sospetti che purtroppo si sono rivelati corretti visto quanto successo questa notte nel post match del titolo mondiale.

Prima il salvataggio

La prima difesa titolata di Bryan Danielson è stata contro il campione TNT Jack Perry, un match per nulla facile per il campione contro lo Scapegoat in rampa di lancio e abbastanza gasato dall’avere, per ovvie ragioni, il pubblico di Chicago contro. È stata una contesa dura, con ritmi lenti inizialmente con il campione TNT che più volte è uscito dal ring per prendersi del tempo. Danielson, nonostante del vistoso tape fisioterapico lungo tutta la zona dorsale alta e sul collo, non ha risparmiato voli dalle corde e manovre rischiose.

Una possibile svolta nel match c’è stata quando Perry ha usato come scudo l’arbitro che è stato colpito dal Busaiku Knee di Danielson, una situazione che ha fatto arrivare subito sul ring gli Young Bucks che hanno colpito Danielson con la TK Driver e si sono preparati all’EVPs Trigger, interrotto però dall’arrivo di Castagnoli e Yuta che li hanno messi in fuga. Danielson ha incassato, ma ha saputo reagire e dopo aver colpito con ben due Busaiku Knee, ha chiuso il match con una terza finisher mentre Perry a centro ring attendeva il colpo a braccia aperte.

Poi il fattaccio

A fine match i festeggiamenti dell’American Dragon sono stati interrotti dall’arrivo di Killswitch che lo ha colpito in pieno con una testata, per poi avere una breve interazione con l’ex compagno e amico Perry prima che Christian interrompesse la scena. Captain Charisma si è avviato verso il ring con il suo contratto in mano per poterlo incassare, ma a bordo ring è stato fermato dal BCC, con Jon Moxley e compagni schierati a difesa dell’amico Danielson. Il patriarca ha battuto in ritirata con i suoi e così Mox è salito sul ring ad abbracciare finalmente Danielson per la gioia del pubblico, una gioia interrotta ben presto quando Castagnoli ha colpito a tradimento con un Uppercut il campione che poi è stato assalito da Moxley che ha provato a soffocarlo con un sacchetto di plastica, il tutto sotto gli occhi di Yuta trattenuto in lacrime da PAC. L’azione, quasi omicida, di Mox è andata avanti per diversi minuti prima dell’intervento di arbitri e ufficiali, con Danielson che è stato subito trattato con l’applicazione di una maschera per l’ossigeno mentre il BCC, tranne Yuta e con Marina Shafir si è ritirato tra il pubblico.