A 4 giorni da Double or Nothing, Wardlow era chiamato all’ultima prova prima di poter mettere le mani addosso ad MJF nell’attesissimo PPV. Dopo gli innumerevoli match, gli avversari misteriosi, le frustate etc, tra il colosso e il match in PPV rimaneva solamente Shawn Spears, una sfida resa ancora più dura dalla stipulazione, un match nella gabbia inviso a Wardlow che non vantava un record positivo in questo tipo di match, e soprattutto dalla presenza di MJF come arbitro speciale.

Inarrestabile!

Per Shawn Spears doveva essere una passeggiata, l’incontro è iniziato con un pestaggio 2vs1 con Wardlow privo di difese essendo anche ammanettato. Rotte le manette è cominciata l’offensiva del colosso, bloccata però da MJF che si è rifiutato di contare il pin e poi ha colpito con un calcio dove fa più male il suo ex body guard. A quel punto sembrava tutto fatto per la vittoria del Perfect 10, ma Wardlow ha resistito alla C4 e anche al conteggio rapido di MJF.

Mosso dalla disperazione Spears è uscito fuori ring a prendere una sedia (si vinceva solo per schienamento o sottomissione dentro la gabbia), ma nel tentativo di colpire Wardlow in testa è finito per mettere KO MJF spianando la strada a Wardlow che l’ha colpito per 4 volte con delle Powerbomb, con l’ultima effettuata sulla sedia. Nel frattempo sul ring è giunto un altro arbitro che ha potuto contare il pin vincente. A fine match Wardlow ha provato a mettere, finalmente, le mani addosso ad MJF, ma è stato bloccato dall’arrivo della security sul ring, anche se i vari membri della sicurezza sono caduti come birilli, uno dietro l’altro, sotto i colpi del colosso.