Hangman Adam Page vs Jay White (con Juice Robinson) (8 / 10)
Un’apertura eccellente che ha visto White lavorare strategicamente sulla gamba di Page per tutto il match. Questa tattica ha pagato nel finale, impedendo a Page di eseguire correttamente il suo Buckshot Lariat. White ha dimostrato astuzia, colpendo la gamba di Page in modo sporadico ma efficace. Nonostante la sconfitta, Page ha venduto bene l’infortunio per tutta la durata del match. È un peccato vedere Page passare dalla vittoria nel main event di All Out alla sconfitta nel match di apertura qui, ma è un buon segno per il futuro di White in AEW. Io avevo previsto la vittoria di Page proprio perché mi sembrava fosse un peccato sprecare questo suo status e invece niente.
Vincitore: Jay White
AEW Women’s World Championship: Mariah May (c) vs Willow Nightingale (7 / 10)
Il match è cresciuto fino a un climax emozionante. Willow è andata vicinissima a portare a termine una grande mossa su May, ma la campionessa ha contrato all’ultimo secondo. May ha mostrato le sue abilità con un’impressionante hurricanrana dalla terza corda, per poi chiudere con la Storm Zero. Willow ha dimostrato ancora una volta di saper brillare nei grandi match, ma la vittoria di May era prevedibile e giusta per la continuità del suo regno.
Vincitrice e ancora AEW Women’s World Champion: Mariah May
AEW TNT Championship: Jack Perry (c) vs Katsuyori Shibata (6 / 10)
Un match con una costruzione poco entusiasmante che non è riuscito a decollare completamente. Nonostante una parte centrale discreta, il finale è stato un po’ deludente. Perry ha ottenuto una vittoria astuta ma poco convincente, contrastando una sottomissione di Shibata e schienandolo in modo quasi accidentale. Uno che si fa chiamare “The Wrestler” può mai perdere così?. Il pubblico è sembrato poco coinvolto per gran parte del match, forse a causa della mancanza di aspettative per un cambio di titolo.
Vincitore e ancora AEW TNT Champion: Jack Perry
AEW International Championship: Will Ospreay (c) vs Ricochet vs Konosuke Takeshita (9 / 10)
Un match assolutamente folle e uno dei migliori dell’anno. L’atletismo mostrato dai tre è stato di un altro livello, con spot incredibilmente creativi. Sebbene il selling sia stato un optional per gran parte dell’incontro, la pura spettacolarità del match ha compensato. Il finale, con l’interferenza di Calls e il tradimento di Fletcher nei confronti di Ospreay è stato sublime anche se ci ha privati di un verdetto “pulito”. Takeshita come nuovo campione è una scelta interessante che apre nuove possibilità narrative.
Vincitore e nuovo AEW International Champion: Konosuke Takeshita
2 out of 3 Falls: Hologram vs The Beast Mortos (7 / 10)
Come ho scritto nella preview, era un match perfetto per Collision. Come se non bastasse arrivava dopo un match che ha fatto esplodere il cervello degli spettatori per la sua spettacolarità. I primi due fall sono stati divertenti, ma verso la fine del terzo fall, il match è diventato un po’ “strano” con la ripetizione di alcuni spot precedenti. Mortos, nonostante la sua stazza, si è dimostrato sorprendentemente agile. Vista la stipulazione vedere così poco selling ha un po’ rovinato l’esperienza complessiva. Ad esempio ad un certo punto Hologram ha eseguito una hurricanrana dalla terza corda dopo aver subito una serie di mosse devastanti, è chiaro che se non hai la tensione per un possibile schienamento in un match come questo diventa tutto randomico e difficile da seguire.
Vincitore: Hologram
Darby Allin vs Brody King (7,5 / 10)
Un ottimo esempio di come Allin riesca a raccontare una storia convincente nei suoi match. Allin ha subito King in modo molto credibile ma è riuscito a strappare la vittoria con fortuna e determinazione. La sua capacità di vendere i colpi e di lottare da underdog è impressionante. King ha dimostrato di essere un powerhouse credibile che si muove bene sul ring. Questo è storytelling sul ring! Non sempre servono 20+ minuti per avere un incontro di alto livello, ma piuttosto un buon ritmo e una storia convincente. Peccato non averla approfondita bene nelle settimane prima dell’evento.
Vincitore: Darby Allin
AEW World Tag Team Championship: The Young Bucks (c) vs Private Party (6,5 / 10)
Un match che ha avuto momenti divertenti, ma anche altri in cui il pubblico sembrava poco coinvolto. L’inizio è stato l’ennesimo spotfest, anche se lontano dai picchi visti nel Triple Threat del titolo International. Il finale è stato buono, anche se alcune mosse sembravano troppo telegrafate. I Private Party hanno fatto un buon lavoro, ma non sono mai sembrati una vera minaccia per i Bucks, nonostante tutta la costruzione pre-match. Come al solito per un match dei Young Bucks, c’è stata molta azione illegale con entrambi i membri del team sul ring contemporaneamente.
Vincitori e ancora AEW World Tag Team Champions: The Yount Bucks
ROH World Championship: Mark Briscoe vs Chris Jericho (6,5 / 10)
Un match solido tra due veterani che ha fatto ciò che doveva fare: dare a Briscoe una grande vittoria in singolo in PPV e una difesa del titolo mondiale di alto profilo contro qualcuno come Jericho. Entrambi i lottatori hanno lavorato sodo per aumentare la posta emotiva con tutti i riferimenti a Jay Briscoe. Il finale, con Jericho che esegue la Jay Driller, con Mark che poi a sua volta utilizza la mossa di suo fratello per vincere, è stato molto appropriato e toccante. Jericho, nonostante stia rallentando a causa dell’età, continua a offrire prestazioni di buon livello per un lottatore ormai nei suoi 50.
Vincitore e ancora ROH World Champion: Mark Briscoe
AEW World Championship: Bryan Danielson vs Jon Moxley (8 / 10)
Un match tremendamente emozionante che ha unito violenza fisica ed emotiva. Il risultato, con Moxley che vince in modo pulito, non era quello che mi aspettavo. Il percorso per arrivare a questo finale è stato fantastico, con un’atmosfera simile ad All In e il pubblico fermamente dalla parte di Danielson, creando un’atmosfera elettrica per i near fall. Moxley ha protetto Danielson per tutto il match, e questo ha tolto un po’ di credibilità al match. Ci sono stati match in cui Moxley ha davvero distrutto il suo avversario. Qui si vedeva che malgrado le premesse, ci fosse la massima attenzione per la salute di Danielson. Alla fine è giusto così ma per questo non riesco a dargli un voto più alto. Io ho trovato delle perle in questo match davvero notevoli. Quell’inizio in cui si combatte con The Final Countdown ancora a palla, con Mox che si fa odiare già solo per non aver permesso al pubblico di cantare il ritornello a modo. Poi quel finale così anticlimatico che è stato per me meravigliosamente inaspettato. Mi è piaciuta l’idea che Moxley non abbia vinto per schienamento, ma per sottomissione, con Danielson che è svenuto piuttosto che arrendersi. Non mi aspettavo questo risultato, non mi aspettavo che Danielson abdicasse così presto. Ho riprovato le vibes di quando Taker perse contro Lesnar a WrestleMania. Mi sembrava impossibile, sbagliato. Un pugno nello stomaco che è arrivato fortissimo ed un match che probabilmente non dimenticheremo mai, anche se non nel modo in cui avremmo sperato.
Vincitore e nuovo AEW World Champion: Jon Moxley
Conclusioni
WrestleDream 2024 è stato un evento solido, anche se non al livello dei migliori PPV AEW dell’anno. Il triple threat per il titolo International e il main event sono stati i punti di forza della serata, offrendo due potenziali candidati a Match of the Year. Il tradimento di Callis e Fletcher, il ritorno di MJF e Adam Cole, insieme al finale scioccante con il definitivo posizionamento heel per il New BCC, hanno aggiunto interesse alle storyline future.
L’unica nota negativa è stata la durata eccessiva dello show (5 ore e mezza contando il pre-show), che ha portato a momenti di stanchezza del pubblico. Ci sono stati diversi punti durante lo show in cui il pubblico era completamente silenzioso, un problema che si verifica quando si fa uno show così lungo. La AEW dovrebbe considerare di ridurre la durata dei suoi eventi. La formula WWE magari è un po’ sacrificante, però si potrebbero tagliare 2 o 3 match e destinare alle puntate di Dynamite che sono sempre molto cariche di aspettative.
Voto all’evento: