Main event e uno dei match più importanti degli ultimi anni quello andato in scena questa notte a WrestleDream. Brian Danielson vs Jon Moxley non è stato solo un incontro tra ex amici e compagni di stable o un match come tanti per il titolo mondiale AEW, dentro questo match c’era molto di più, la carriera di Danielson. L’American Dragon ha annunciato da tempo di volersi ritirare e lo ha confermato anche dopo esser riuscito a vincere il suo primo titolo mondiale AEW, affermando che, una volta perso il titolo, la sua carriera full-time sarebbe finita. Doppio obiettivo per Moxley, conquistare ancora una volta il titolo e “ritirare” l’ex compagno di stable dopo il brutale attacco di All-Out.
Marina Shafir game changer
Inizio scoppiettante a dir poco, subito Mox ha provato ad attaccare il campione che ha risposto con le cattive e una volta saliti sul ring è andato a segno subito col Busaiku Knee, nulla da fare per la vittoria, ma un chiaro messaggio spedito all’avversario. L’azione è presto tornata fuori ring, con un piledriver di Moxley sul tavolo di commento e poi il Lunatic Fringe ha strangolato Danielson con un cavo, con Marina Shafir sempre pronta a intervenire appena l’arbitro veniva distratto. Shafir protagonista dal suo ritorno al fianco di Moxley e anche stanotte, è intervenuta fuori ring togliendo gran parte delle protezioni lasciando quindi esposto il cemento sottostante. Il primo però a fare conoscenza con la superficie dura è stato Moxley, scaraventato da Danielson.
L’azione è finalmente tornata sul ring, ritmi sostenuti con colpi su colpi senza badare più di tanto a parare o difendersi. Dopo un duro corpo a corpo, tra gomitate, pugni e gli “Yes” del pubblico, Danielson è riuscito ad atterrare Moxley ed era pronto per un altro Busaiku Knee, ma è stato bloccato per un piede dalla Shafir che a quel punto è stata giustamente allontanata dall’arbitro. Busaiku knee messa a segno poco dopo senza successo, come senza successo è stata anche la Lebell Lock poichè Moxley è riuscito a toccare le corde con un piede. Buona reazione dello sfdante che, tornati fuori ring, ha messo a segno una Death Rider sul cemento esposto. Da quel momento lo sfidante ha provato diverse volte alcune prese di sottomissione, da cui Danielson è riuscito ad uscire fino a mettere a segno un altro Busaiku Knee, incredibilmente senza riuscire a trovare il conto di tre.
Il campione non si è disperato e ha provato un altra finisher, ma questa volta Moxley lo ha visto e l’ha evitata, ha messo a segno un’altra Death Rider senza ottenere il tre, ma non si è perso d’animo e dopo un Gotch-Style piledriver ha chiuso Danielson nell’ennesima presa di sottomissione al collo portando il campione a perdere i sensi e di conseguenza l’arbitro a decretare la fine dell’incontro, anche se un po’ troppo frettolosamente. Cambio titolo, il quarto titolo del mondo AEW per Moxley e soprattutto fine dell’incredibile carriera full-time di Danielson.
Yuta ha preso la sua decisione
Moxley non si è accontentato della vittoria e dopo il match è stato raggiunto da PAC, Castagnoli e Marina Shafir che gli ha passato un sacchetto di plastica per soffocare Danielson come ad All Out. Immediatamente sul ring sono giunti Wheeler Yuta e Darbi Allin, ma incredibilmente poco dopo Yuta ha colpito con un Busaiku Knee Allin. L’allievo di Sting è stato quindi legato e bloccato al paletto mentre Moxley ha affidato il compito di soffocare Danielson a Yuta che ha incredibilmente eseguito. Sul ring si sono precipitati i Private Party e Jeff Jarrett, rispediti però al mittente e così sul ring Danielson dopo il soffocamento è stato intrappolato in una sedia per il collo e Castagnoli senza pietà lo ha colpito con uno stomp. Per fortuna l’azione criminale del BCC si è conclusa e i paramedici hanno potuto socorrerlo tra la preoccupazione e disperazione di Darby Allin, Orange Cassidy e tutti gli altri accorsi sul ring dal backstage. Non certo il finale di carriera che meritava Danielson che oltre al ritiro rischia gravi conseguenze dal punto di vista fisico, con il collo già martoriato colpito duramente.