Nell’ultimo mese il Blackpool Combat Club è diventato un problema per tutti, ma in particolare per l’Elite, presa di mira e distrutta più volte nonostante il riavvicinamento con Adam Page, pronto a dare una mano a Kenny Omega e gli Young Bucks. Proprio i fratelli Jackson sono stati assenti qualche settimana dopo che il BCC ha infortunato Matt Jackson. Un infortunio in storyline per mascherare quello reale, con Matt che ha rischiato di rimanere a lungo lontano dal ring a causa di uno strappo al bicipite, ma al posto dell’operazione ha optato per una terapia conservativa che sembra aver dato ottimi frutti riducendo di gran lunga i tempi di recupero.

Il BCC in ritirata

Kenny Omega con un video da casa sua ha confermato la sua assenza da Dynamite, dicendosi però pronto a prendersi una rivincita assieme agli Young Bucks, perché se può tollerare gli attacchi nei loro confronti non gli è certo andato giù il feroce attacco verso Don Callis, ridotto ad una maschera di sangue due settimane fa. Jon Moxley, Cesaro e Wheeler Yuta ne hanno approfittato prendendo di mira Michael Nakazawa e Brandon Cutler. I due aiutanti dell’Elite sono stati facilmente sconfitti in un tag team match, venendo brutalmente attaccati già prima del suono della campanella con l’arbitro poi costretto a decretare la vittoria del BCC per fermare il massacro sul ring.

Nel post match Moxley ha preso il microfono, ironizzando sull’aver spedito all’ospedale tutti i membri dell’Elite, fin quando a sorpresa è risuonata la theme di Kenny Omega che si è presentato sullo stage ricevendo l’ovazione del pubblico. Con tutto il BCC rivolto verso di lui, è stata la volta dell’arrivo a sorpresa degli Young Bucks, che hanno colpito con dei superkick Cesaro e Yuta. Omega dal canto suo ha messo KO Moxley, che poi è stato colpito anche con un BTE Trigger dai fratelli Jackson. Per Mox poteva finire male, quando The Cleaner ha preso un cacciavite per colpirlo in testa, ma l’intervento di Cesaro è stato fondamentale per salvare il compagno e darsi alla fuga.