Nella prima puntata di Smackdown di questo 2023 ci sono stati due piccoli aspetti che mi hanno particolarmente colpito in positivo. Il primo riguarda quello che assomiglia al tristo mietitore, Uncle Howdy che si è palesato sul ring durante un segmento tra Bray Wyatt e LA Knight, e il ritorno in pompa magna del leader della Chain Gang John Cena nel Main Event, dove al fianco di Owens ha battuto il sodalizio RomanZayn. Ovviamente parliamo di due presenze a sorpresa di carature ben diverse, che però hanno dato quasi in egual misura quel tocco di magico che lo show blu necessita ogni tanto, giusto per evitare di cadere nella monotonia.

Sul debutto della maschera di Uncle Howdy ci si potrebbe sbizzarrire, magari buttando giù un trattato di psicoanalisi patologica. Tuttavia, non essendo questo il posto giusto per farlo, ci limiteremo a valutare la sua apparizione sullo stage e come il suo personaggio si sposa con la rivalità in corso tra Wyatt e Knight. Iniziamo col dire che, presto o tardi, la sua “venuta” sarebbe arrivata, e che lo aspettavamo un po’ tutti. Nessuno però, nonostante questo “contrasto” di personalità messo in piedi nelle scorse settimane tra Bray e Howdy, avrebbe mai immaginato che il mostro col cappello sarebbe comparso sul ring e avrebbe attaccato proprio il suo alter ego (o l’essere del quale lui è l’alter ego). Ora resta da capire se questo avvenimento dimostra il perdurante scisma tra i due personaggi (che poi sono la stessa persona), o è l’introduzione di un nuovo lottatore in tutto e per tutto nel Roster di Smackdown

. Tutto ciò è accaduto davanti agli occhi increduli di LA Knight, e ha finito per aggiungere qualità al loro già bel feud.

Ed ora veniamo al ritorno di John Cena tanto decantato nelle scorse settimane. In realtà non ci sarebbe molto da dire se non raccontare la sorpresa di vedere un ultraquarantenne che ha iniziato la sua battaglia contro la calvizie incipiente. E che io sono stato un forte detrattore del bostoniano quando era nel suo auge, ma che sono stato davvero contento di rivederlo sul ring. È la classica idiosincrasia di chi lo ha criticato in passato, ma che si diverte ad assistere ai suoi ritorni saltuari. Sarà perché oggi oramai è “innocuo”. Comunque, essere spettatori della passione che ci mette, del carisma senza limiti che ha e della sua attitudine a dare ai fan tutto se stesso in ogni singola occasione è un onore per ogni tifoso di wrestling. E lo consegna inconfutabilmente e incontrovertibilmente nell’olimpo dei più grandi di sempre, che piaccia o no.

Questa è la WWE che piace, piena di colpi di scena, ritorni in gran stile e sorprese mozzafiato. Ed è uno dei tanti segnali positivi che la nuova dirigenza e il nuovo team creativo danno da qualche mese a questa parte. Queste due piccole chicche, unite alla vittoria di Charlotte Flair del titolo femminile, hanno reso la prima puntata di Smackdown del 2023 degna di nota. Si spera che abbiano tracciato la strada per il futuro, alzando l’asticella un po’ più in alto per questi futuri 12 mesi. E ben vengano i grandi ritorni, perché per coloro i quali decidono di regalare ai fan, più che a se stessi, quei 10 minuti di intrattenimento c’è sempre un posto a sedere.