Matt Rehwoldt (Aiden English in WWE) ha recentemente parlato del potenziale mancato del suo team con Rusev. Ad un certo punto, i Rusev Day sono stati uno dei più popolari tag team della WWE, ma un vero e proprio “face turn” non c’è mai stato, malgrado i fan lo volessero.

English era favorevole a un turn in stile New Day

Non ci sono stati discorsi seri sul cambio, il che è stato un peccato. Guardando a WrestleMania, con Rusev in corsa per il titolo degli Stati Uniti, ho pensato che proprio in quel momento si sarebbe facilmente potuto fare il face turn, e ne abbiamo anche parlato molto con i New Day, che erano praticamente nella stessa situazione. Erano heels e lo sono stati per un po’, poi quando il pubblico li ha acclamati, sono stati costretti a fare il cambio. E noi eravamo messi allo stesso modo per quanto mi riguarda“.

Vince ha sempre visto Rusev come l’heel straniero

Ci saremmo semplicemente spostati dall’altra parte del ring. Io avrei continuato a farmi pestare e Miro sarebbe intervenuto con la rimonta. Sarebbe stata praticamente la stessa cosa ma dando ascolto ai fan. Sfortunatamente il boss ha sempre visto Miro come il classico bruto heel straniero, cosa che è molto bravo a fare, ma penso che il pensiero si fosse solidificato nella mente del capo, purtroppo“.

“La storia con Lana è stata una soap-opera scadente”

La fine dei Rusev Day avvenne con la controversa storyline “One Night in Milwaukee”, incentrata sul tradimento di Lana con lo stesso English. “È stata solo una cattiva idea, una soap-opera scadente. Hai tutta questa carne al fuoco e se veramente hai intenzione di dividerci, cosa che noi non volevamo fare, almeno falla bene. […] Era davvero scadente ed è andata avanti per due settimane. Avremmo potuto renderla veramente personale, come il wrestling della vecchia scuola dove il tag team si rompe a causa di una donna. Insomma, poteva essere roba dannatamente buona, ma siamo ricaduti sullo squallido. Abbiamo cercato di fargli cambiare idea (a Vince) ma, ancora una volta, aveva preso la sua decisione“.