Tra tutte le grandi compagnie americane, l’unica che non si è ancora mossa e che non accenna a riprendere le attività è la Ring of Honor. Se -infatti- WWE, Impact e AEW hanno continuato le riprese, la ROH ha deciso di fermarsi completamente, in attesa che salire sul ring non rappresenti più un rischio per la salute dei wrestler.
In una serie di Tweet, Alex Shelley, veterano del ring e storico membro dei Motor City Machine Guns, ha parlato dell’esemplare comportamento della Ring of Honor, che lo aveva ingaggiato per alcuni show prima del lockdown, e che per questi eventi lo ha regolarmente pagato: “Fatemi aggiungere un po’ di positività: la ring of honor mi ha pagato per molti show a cui avevo concordato di partecipare. Questo, se dobbiamo essere onesti, malgrado il fatto che io fossi un free agent libero di lavorare per altre compagnie Si tratta di una cosa davvero apprezzabile”.
Alex Shelley oltre ad essere un wrestler indipendente è anche un fisioterapista. In passato ha rivelato che una delle ragioni per il quale ha lasciato il wrestling a tempo pieno è stata proprio la volontà di completare il suo percorso come fisioterapista.
Shelley, che è diventato fisioterapista e che è stato in prima linea durante questa pandemia, ha poi aggiunto: “Non ho mai smesso di lavorare con pazienti che potevano potenzialmente avere il Covid. Quindi potevo ammalarmi e questo avrebbe potuto ridurre il mio reddito in modo sostanziale. La Ring of Honor pagandomi per quegli show mi ha davvero tolto tante preocupazioni. Non ho mai dovuto smettere di curare i miei pazienti. Non l’avrei fatto ugualmente, ma se mi fossi ammalato sarebbe stato un problema per il mio reddito. Quindi grazie alla Ring of Honor per avermi dato questa certezza in più e la possibilità di aiutare le persone che soffrivano”.
Non è la prima volta che dei wrestler ringraziano la Ring of Honor per lo stesso generoso motivo. Potremmo dire che la ROH è la società che più si è distinta durante questa pandemia per l’attenzione verso i suoi atleti.