In un’intervista con BT Sport, Alexa Bliss ha parlato delle commozioni cerebrali che l’hanno tenuta lontana dal ring e di come abbia temuto di dover concludere prematuramente la sua carriera. La campionessa di coppia femminile è dovuta rimanere ferma tra la fine del 2018 e la metà del 2019 a causa di una concussione, ma la WWE ha comunque sfruttato la sua abilità al microfono nel suo talk show “A Moment of Bliss” e conducendo WrestleMania 35.

“E’ stata una cosa molto strana per me perché sono cresciuta facendo ginnastica, cheerleading, kickboxing e un sacco di altre cose. Se ci infortunavamo all’All-Star di ginnastica ci mettevamo una fascia e continuavamo. Una volta ho fatto una gara intera con una ginocchiera, un pollice rotto e una caviglia slogata. Essere nella compagnia da quasi sette anni senza alcun infortunio e poi attraversare questo particolare periodo con una commozione cerebrale è stato spaventoso, perché non sapevo se sarei stato in grado di tornare sul ring di nuovo. Molte superstar della WWE hanno dovuto abbandonare e non volevo essere una di quelle, ma una commozione cerebrale è una cosa molto pericolosa, perché potrebbe richiedere una settimana per recuperare o potrebbe volerci un anno. I sintomi erano una delle cose che mi preoccupavano di più, ho sentito delle forti vertigini a lungo. Non se ne sono andate per molto, molto tempo, quindi ero davvero preoccupata. Mi dicevano ‘Beh, non puoi stare sul ring se hai qualche sintomo. Quindi devi attraversare l’intero recupero da una commozione cerebrale dopo aver smaltito i sintomi.’ Quindi non sono stata nemmeno in grado di fare questo primo passo per molto tempo. Ed è quello che è stato davvero frustrante e davvero davvero scoraggiante. Avevo paura che non sarei stata in grado di salire di nuovo sul ring dopo nove mesi. E solo per un paio di colpi alla testa.”

Alexa ha parlato anche di come la WWE le sia stata vicina in questo periodo e abbia monitorato al meglio la sua situazione: “Era molto incerta la situazione, ma sono davvero grata che la WWE mi abbia dato l’opportunità di far parte dello show con Moment of Bliss e presentare WrestleMania. E mi hanno anche mostrato che prendono molto sul serio le commozioni cerebrali. Avevo visto un neurologo, un neuropsicologo, un oculista, un neurochirurgo. Avevo visto ogni tipo di dottore possibile sulle commozioni cerebrali. La terapia è stata fantastica e ho avuto il meglio del meglio. Vince mi ha chiamato e mi ha detto ‘Ti daremo il meglio del meglio, ci assicureremo che tu stia bene. Prima la sicurezza.’ E sì, ora sono di nuovo sul ring.”