Il primo e finora unico regno da WWE champion di Ambrose è giunto al termine ed è il momento dei verdetti: promosso o bocciato?Dopo aver ingoiato il boccone amaro nel vedere i propri ex compagni divenire campioni mondiali mentre lui vivacchiava nel mid/upper carding è infine giunto il momento in cui la ruota è girata nel verso giusto, così lo scorso 23 maggio abbiamo gioito tutti nel vederlo alzare il titolo dopo aver messo ko Rollins. Il problema è che non è semplice indossare con la stessa disinvoltura sia gli abiti da sfidante che quelli da campione.
Da sfidante era facile appassionarsi a lui. Il pubblico stesso era stanco di vederlo arrivare ogni volta vicino al traguardo per poi uscirne con le ossa rotte, quello stesso Dean che nei primi tempi dello Shield era visto come il più futuribile dei tre (non per altro fu affidato a lui il titolo degli Stati Uniti al contrario dei compagni con quello di coppia). Finché a passargli davanti era un wrestler ormai completo come Rollins era difficile storcere il naso, caso diverso per quando a trionfare è toccato a Reigns (che comunque devo ammettere sia migliorato in certi aspetti). Insomma, eravamo tutti contenti e curiosi nel vederlo con la cintura massima alla vita. L’esperimento a mio parere però non è riuscito al meglio.
Dal punto di vista del lottato non ci si può lamentare. Il triple threat match di Battelground e il rematch con Rollins sono stati buoni, così come le sfide con Ziggler e Styles (finale sporco a parte). Il problema è che una volta finito il regno non si avverte dispiacere per la sua conclusione, non c’è stato qualcosa davvero degno di nota di cui ci ricorderemo negli anni avvenire. Certo, tutto è durato appena quattro mesi, ma credo che sia il personaggio in sé a non trovarsi bene nel ruolo da campione. Contro Ziggler faceva quasi la parte dell’heel mettendo in dubbio il valore del rivale, cosa che di fatto ha spostato l’attenzione del feud su Dolph, così pure contro Styles è stato l’ex TNA a rendersi più interessante a mio parere, vuoi anche per il personaggio più fresco. Il problema di tanti underdog è che una volta raggiunto l’obiettivo non riescono a riformulare la propria identità. Dean nella sua carriera in WWE è sempre stato una scheggia impazzita, una variabile incontrollabile, pazzo e pronto a tutto. Da campione è rimasta la sua aria scanzonata con la battuta pronta per prendere in giro il rivale, ma a parte questo ho visto il suo personaggio appiattirsi senza riuscire a brillare sugli altri nonostante la cintura. Negli ultimi scontri con Rollins era ancora riuscito a mantenere una certa intensità di promo, vuoi anche per i trascorsi tra i due in storyline che rende facile scrivere i segmenti del feud, ma contro avversari nuovi mi è sembrato un campione sì irriverente, ma nel complesso abbastanza banale.
Non mi stupisco che ora che ha perso la cintura sia stato aggiunto al feud Cena, quasi che la faida precedente non fosse decollata a sufficienza. Non so se sono l’unico ad avere avuto questa impressione, ma nell’ultima puntata di Smackdown si è visto già un cambio di marcia per Ambrose, in particolare quando furente per il titolo perso si è messo a ribattere contro Cena colpo su colpo. Ora non ci è ancora dato sapere se l’attacco a sorpresa nel finale sia un preludio a un turn heel o meno, ma finalmente abbiamo un ritorno a quella sana follia che tanto faceva bene al suo personaggio. Nel roster attuale di Smackdown come top face ci sono Cena e Orton, non mi stupirebbe un passaggio tra i cattivi di Ambrose che potrebbe dare una bella rinfrescata al personaggio. Tra l’altro vedo già le basi per il feud contro Cena, viste le accuse di essere un part-timer e che appena tornato abbia subito ricevuto una possibilità per il titolo (che inscenino una sorta di Cena vs The Rock con il bostoniano in un ruolo inedito?). Con o senza un titolo di mezzo potrebbe essere la consacrazione definitiva per Ambrose come main eventer, dimostrando quel qualcosa in più che nel regno da campione non è emerso del tutto. In definitiva Dean con la cintura mondiale alla vita è promosso o bocciato? Me la cavo con un “rimandato”, perché se per il momento a mostrato di valere più da cacciatore che da preda credo che con una gestione diversa possa ancora dimostrare di poter valere la parte più alta della card.
Sergedge – EH4L