L’ho detto, lo confermo e lo ribadisco: Angel Garza, per me, era il campione giusto della divisione pesi leggeri.
Difatti, per quanto il suo personaggio risulti (forse) fin troppo essenziale, aveva il carisma giusto per detenere la cintura di categoria.
Insomma, Garza rappresentava quel giusto mix tra capacità in ring e presenza scenica.
Non guastava, inoltre, l’essere parte di un retaggio, di una gloriosa famiglia legata al mondo del wrestling: una carta che, al momento opportuno, poteva sempre essere tirata fuori.

Però, c’è un però.

La WWE, per rendere Worlds Collide ben più che una semplice “amichevole” tra roster, ha deciso di cambiare rotta, consegnando la cintura all’Asso Irlandese, Jordan Devlin.
Una scelta, quest’ultima, da considerare più un riconoscimento nei confronti dell’irlandese che una punizione nei confronti di Garza.
Non era da escludere, altresì, dopo i risultati del sopracitato special event, che tra Jordan e Angel potesse innescarsi una faida interessante per la conquista / riconquista del titolo viola.

Però, c’è l’ennesimo però.

Andrade, campione degli Stati Uniti, è stato sospeso per violazione del Wellness Program e Angel è stato spedito a Raw.
Per lui l’ingrato compito di sostituire il fu Almas come cattivo della (per nulla politicamente scorretta) divisione latino americana.
Per quanto una presenza nello show più importante del wrestling mondiale sia sempre cosa gradita, Garza si è decisamente allontanato dal suo percorso come campione/primo sfidante della divisione pesi leggeri.

A riprova di ciò, nell’ultima puntata di NXT, Lio Rush, “vecchio” rivale di Garza, è riuscito a battere di rapina il messicano, guadagnandosi una chance per affrontare Devlin per il titolo di categoria.
Questo segna l’allontanamento, almeno per qualche tempo, di Angel dal giro titolato, se non anche dallo stesso show giallo.
Difatti, non è improbabile che, anche dopo l’imminente ritorno di Almas, Angel possa permanere in quel di Raw, magari per formare un tag team o lo stato embrionale di una stable tutta latina.

Vedremo quale destino riserverà il futuro a Garza.

Claudio