Anthony Bowens è tra gli atleti emergenti della AEW, assieme al compagno Max Caster formano gli Acclaimed e dopo un brusco stop, dovuto ad un rap abbastanza controverso fatto da Caster, sono tornati in scena ad AEW Dark per ricostruire il loro ranking. Bowens in passato era stato in orbita WWE fino ad essere sul punto di firmare per la compagnia nel 2017, da allora la WWE non lo ha più contattato sino a quando non ha fatto la sua prima apparizione a Dark in AEW.
“Tony Khan appena l’ha saputo mi ha voluto incontrare”
Parlando al podcast AEW Unrestricted, Bowens ha ripercorso alcuni momenti della carriera e ha raccontanto come è avvenuta la sua firma per la AEW nonostante la WWE si fosse fatta sotto per portarlo ad NXT: “Non sono mai andato nello specifico di quanto successo. Essenzialmente, ho avuto un match a Dark e il giorno dopo mi hanno contattato dirigenti di NXT per tornare da loro dopo che per 3 anni non mi avevano considerato. Non ho avuto notizie dalla AEW subito dopo il match, perchè Dark andava in onda una o due settimane dopo, almeno in tempo di pandemia, quindi ho risposto ‘Sì’. In qualche modo è arrivato all’orecchio di Tony Khan, lo ha scoperto e mi ha voluto incontrare la settimana dopo. Ho avuto una lunga conversazione con lui e il mio tag team partner. Ciò che è stato dopo lo sapete, sono in AEW ed è dove volevo essere dall’inizio.”
“Fu spaventoso il mio match ad NXT”
Proseguendo Bowens ha raccontato della sua esperienza ad NXT nel 2016, non proprio dei bei ricordi visto che subì uno spaventoso KO tanto da indurre l’arbitro a fermare il match: “Il match contro gli Authors of Pain non andò per niente bene. Ci fu un botch. Mi fecero una powerbomb e subito dopo la fecero al mio compagno addosso a me, ma finì per colpirmi in faccia e mettermi KO. Dal video sembra che io abbia avuto delle piccole convulsioni. Fu un momento spaventoso. Fu la mia unica opportunità in ring con la WWE, dopo ho fatto solo qualcosa a livello commerciale. Successivamente ho avuto due provini, uno all’Arnold Classic del 2015 e un altro al Performance Center che porta alla situazione che ho spiegato prima, ero sul punto di firmare nel 2017 ma non si fecero più sentire per 3 anni.”