Come sempre quando ci si avvicina alla Royal Rumble il WWE Universe inizia a fantasticare, circa qualche possibile ritorno a sorpresa durante la rissa reale, quasi come se in questo periodo ci sia davvero l'aria dei ritorni. Si pensa a grandi nomi come Hulk Hogan, Jeff Hardy, Chris Jericho, o i soliti midcarder amati dai nostalgici, su tutti Shelton Benjamin e Carlito. Cosa accadrà quest’anno? Ci sarà qualche ritorno davvero importante? Oppure i fan resteranno delusi? Proviamo ad analizzare la situazione in questo blog.
La WWE ogni anno regala qualche piacevole sorpresa durante il Royal Rumble match ed è probabilmente anche uno dei motivi per cui questo è uno degli incontri più attesi dagli amanti di questa disciplina. E’ vero però che nella maggior parte dei casi queste sorprese si limitano a ritorni di vecchie leggende, che dopo aver scaldato la folla, aver combattuto una manciata di minuti ed essere stati eliminati, spariscono, per poi tornare magari più avanti in qualche speciale puntata di RAW. Ritorni del genere sono divertenti e curiosi, ma non hanno la minima influenza sul corso delle storyline presenti o future, risultando quindi fini a se stessi. Proprio per questo motivo personalmente non mi esalto per niente nel vedere gente come Jim Duggan, Mick Foley e compagnia bella entrare nella Rumble per confrontarsi con i più giovani, perché sono conscio del fatto che dopo quella serata tutto tornerà come prima e ci dimenticheremo tutto nel giro di poco tempo. La cosa di cui sono convintissimo è che anche in questa edizione vedremo ritorni di questo tipo. Troppo difficile pronosticare chi saranno i wrestler scelti, perché la WWE potrebbe benissimo ripescare dal cilindro quelle superstar che proprio non ti aspetti, come successe lo scorso anno con Godfather. Il più probabile è Jake “The Snake” Roberts che nonostante abbia recentemente preso parte a RAW Old School, continua a desiderare un posto nel Royal Rumble match, sia per motivi affettivi, che, secondo me, anche per motivi economici, dato che sono note a tutti le condizioni in cui Jake si ritrova attualmente.
I migliori ritorni, inutile negarlo, sono assolutamente quelli di grandi top star, lontani da tempo dal quadrato a causa di infortuni o motivi completamente fuori dal wrestling. Tra questi ricordo su tutti quello di Chris Jericho, Royal Rumble 2013, e quello di John Cena, Royal Rumble 2008. Wrestler tornati per lasciare ancora il segno, chi più e chi meno, in WWE. Anche perché, pensateci…chi non ha creduto anche solo per un secondo nella vittoria di Jericho lo scorso anno? Più passavano i minuti e più ero convinto che Y2J potesse davvero raggiungere quello che, probabilmente, è il suo più grande traguardo mai raggiunto. Sorprese come queste le accolgo con molto piacere, dato che aumentano esponenzialmente l’imprevedibilità dell’incontro. Anche quest’anno la federazione voleva farci un regalo del genere, con un ritorno importante come quello di Batista, che si sarebbe rivelato al 100% la carta matta della contesa, creando scompiglio sul ring e nelle menti dei fan. Peccato, peccato davvero che tutto questo sia stato rovinato da una mancanza di attenzione da parte della WWE. I possibili rientranti interessanti che escluderei comunque categoricamente dalla lista dei papabili vincitori sono tre wrestler che, chi per un motivo e chi per l’altro, hanno dovuto lasciare temporaneamente la compagnia di Stamford; parlo di Rob Van Dam, assente da Battleground per via della scadenza contrattuale, Sheamus e Christian, entrambi fuori dai giochi per via di un infortunio. Nel caso Van Dam dovesse davvero tornare, credo che questa sia l’occasione migliore, considerando che ad uno come lui, che nel suo ultimo stint è sembrato ancora in forma e capace di regalare prestazioni di livello, potrebbero anche affidare lo spot della serata, come successe gli anni scorsi con Kofi Kingston e John Morrison, capaci di tutto pur di evitare l’eliminazione. Se escludiamo questi, di ritorni a sorpresa sono propenso a dire che non ce ne saranno. Molti parlano di Hogan, da tempo ormai in trattativa con la WWE per un suo ritorno che comprenderebbe, secondo gli ultimi rumors, anche un match a Wrestlemania XXX. Secondo me nel caso avvenisse un suo ritorno la Rumble non sarebbe il momento ideale per farlo avvenire. Nel caso partecipasse, dovrebbe per forza svolgere lo stesso ruolo delle altre leggende e di conseguenza rischierebbe, non di passare in secondo piano, ma di fare la parte del “vecchietto” senza ormai nessuna speranza. Si, lo so, “è” un vecchietto senza ormai nessuna speranza, ma la WWE sicuramente vorrà ancora farlo passare come uno dei migliori, non volendo quindi intaccare la sua credibilità.
Come detto proprio all’inizio buona parte dei fan sul web spera sempre di veder tornare in azione wrestler con poca importanza storica, ma che hanno ugualmente lasciato qualcosa nei loro ricordi. Shelton Benjamn, MVP, Carlito ed altri, questi i nomi che ogni anno vengono discussi. Tutti wrestler che non torneranno mai in WWE a tempo pieno e che quindi svolgerebbe apparentemente lo stesso ruolo occupato dalle vecchie glorie, con la differenza che queste ultime possiedono senza dubbio uno starpower maggiore, motivo per il quale ritengo una loro presenza più sensata e consona ad un palcoscenico del genere. Proprio per questi motivi ogni anno sono convinto che la WWE non pensi neanche per un secondo di ingaggiare solo per una notte quel genere di wrestler.
Se potessi scegliere io i ritorni a sorpresa opterei senza ombra di dubbio per Batista, mio idolo di infanzia. Dato però che The Animal prenderà già parte all’incontro, non ho vere e proprie preferenze, se non forse Rob Van Dam, perché, come già detto prima, ritengo che un suo ritorno alla Rumble sarebbe ottimo.
Manca sempre meno a questa grande rissa a 30 uomini e solo dopo di essa potremmo sapere se ciò che ho scritto in questo blog è vero o no. Non ci resta che aspettare; quindi vi saluto, dandovi appuntamento alla prossima!