Wardlow può essere considerato uno dei talenti “made in AEW” e in questi anni ha avuto una grande ascesa in federazione, venendo molto apprezzato anche dai fan. Lo scorso anno era lanciatissimo una volta concluso il feud con MJF, ha conquistato il titolo TNT, poi un problema fisico e anche un booking discutibile gli han fatto fare qualche passo indietro, anche se è rimasto over con il pubblico e ha conquistato altre due volte il titolo TNT, l’ultima un paio di settimane fa con una new entry al suo fianco, l’Hall of Famer WWE Arn Anderson.
“Gran persona e gran professionista”
Proprio Arn Anderson, parlando nel suo podcast “Arn“, si è lasciato andare a grandi elogi verso il suo nuovo assistito e ha anche parlato di cosa lo ha ostacolato nel suo percorso in AEW. Queste le parole di Anderson: “Quel ragazzo ha così tanto potenziale, così tanto talento. È una persona eccellente. Sempre concentrato, si comporta da professionista. Fa tutto bene, ha solo ricevuto cattivi consigli, sin dal primo giorno, ha avuto una cattiva guida. In questo settore, quando lo spogliatoio vede un ragazzo con talento illimitato, escono fuori gli artigli. Capite cosa intendo? Cercano di fermarlo in ogni modo prima che inizi a farsi notare, che sia politica di backstage o in modo fisico, cercando di giocare con la sua testa.”
Un discorso che va inquadrato anche in chiave storyline, in quanto l’Hall of Famer ha parlato dell’irruzione nell’auto di Wardlow e di come lui sia arrivato in suo sostegno per permettergli di concentrarsi sul quadrato e non su altre questioni extra che Anderson vista la sua esperienza conosce bene. Anderson ha elogiato anche l’ultimo avversario sconfitto da Wardlow, dicendo che Powerhouse Hobbs è un altro ragazzo dal grandissimo talento, una Superstar in divenire, il che rende la vittoria del suo assistito ancora più grande.