Aron Rex, precedentemente noto in WWE come Damien Sandow, ha pronunciato queste parole nel corso di una sessione di Q&A tramite una diretta su Facebook:

“Quando, qualche mese fa, ho lasciato una certa federazione (la WWE, ndr), ci siamo lasciati in maniera positiva. Non mi sono mai lamentato di come sono stato trattato. Non ho mai detto che dovevo essere trattato in questo o in un altro modo e, inoltre, non mi sono mai lamentato per non aver mai ricevuto, anche se è una parola che odio, un “push”. Il mio “push” era dato dal fatto che, quando partiva la mia musica e uscivo sullo stage, le arene esplodevano. Altri lottatori che hanno ricevuto questo “push”, non hanno mai suscitato questa reazione nel pubblico.”

FONTEZonaWrestling.net
Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.