Procede la strada verso No Surrender, il prossimo PPV di Impact che si svolgerà nella notte del 24 febbraio. La programmazione della card sta procedendo in maniera spedita, tanto che i match già annunciati sono ben 7. Alcuni di questi sono stati sanciti nel corso dell’ultima puntata, alcuni in maniera sensata, altri meno. Per esempio Deonna Purrazzo sfiderà Gisele Shaw senza una grande costruzione. Una ha buttato addosso all’altra del cibo, cosa che odio sempre, e da questo ne è scaturito un incontro tra loro che vincerà la Virtuosa senza troppi problemi. Anzi Deonna Purrazzo deve uscire al più presto da questo momento di grande anonimato.
Un altro match annunciato giovedì notte è Six-man tag team che vedrà coinvolti i Motor City Machine Guns, accompagnati da Kushida, e il Bullet Club. Chris Bey e Ace Austin verranno aiutati da Kenta, anche lui membro della fazione, proveniente dalla NJPW. Colui che in WWE era noto come Hideo Itami. Credo e spero che questo sarà un grande incontro tra ottimi lottatori e secondo me può essere un buon trampolino di lancio per sviluppare alla grande una storyline tra le due coppie che può portare a un loro definitivo match per le cintura verso la fine di marzo, a Sacrifice. A distanza di 40 giorni secondo me andrà in questa maniera, con i due del Bullet Club che avranno la loro consacrazione, vincendo le cinture di coppia. Lo annuncio già con largo anticipo, vediamo se ci prendo.
Il terzo match che è uscito fuori dalla puntata di giovedì è quello per le cintura di coppia femminili. Le Death Dollz hanno ricevuto la loro maledizione, inflitta da Father James Mitchell. Cosa ha fatto? Ha mandato The Hex, ovvero Allysin Kay e Marti Belle, due vecchie conoscenze di Impact. Le due hanno maciullato le campionesse e le sfideranno a No Surrender. Non seguivo Impact a quei tempi, non le conosco ma sono curioso di vedere come saranno all’opera. La cosa che mi intriga molto però è il coinvolgimento con Father James Mitchell, che rievoca certi ricordi passati della famosa storyline con Rosemary.
Chi non ci sarà invece a No Surrender è Matt Cardona. Dopo che sua moglie Chelsea Green è tornata in WWE, ormai pare vicino il ritorno anche per quello che fu Zack Ryder, e probabilmente tornerà a farsi chiamare cosi. Per Impact è stato un personaggio importante, che ha anche avuto meno di quello che si meritava probabilmente. Per questo non mi ha fatto impazzire come è stato trattato. Già da i vari segmenti prima del main event si poteva capire che sarebbe stata l’ultima serata per Matt Cardona. Prima è stato sbattuto in uno sgabuzzino nel pre match, poi addirittura è stato cacciato fuori dall’arena, con tanto di lancio della borsa. Ancora prima del match, quello è stato un chiarissimo segnale. Bello poi l’incontro con Joe Hendry, non eccezionale ma si è fatto vedere.
Ci sta poi come l’hanno gestita con Brian Myers, che per sbaglio ha attaccato il suo amico. Dopo la sconfitta per una cintura a lui tanto cara, il povero Matt Cardona si è preso pure una Spear da Moose che non c’entrava nulla. Un po’ mi ha riportato alla memoria la storyline che c’è stata tra i due parecchi mesi fa, quando Matt Cardona era uno dei face migliori di Impact. Insomma nella scorsa puntata ha ricevuto diversi pugni in faccia: tanti segnali che hanno affossato il personaggio, fino a portarne alla sua disperazione con cui si è conclusa la puntata. Probabilmente l’ultima immagine che avremo di lui ad Impact.