Nella giornata di ieri in una nuova puntata di Insight il noto giornalista Chris Van Vliet ha postato un’intervista con Austin Theory, a dire il vero è stata la prima puntata live del podcast. Nel corso della lunga conversazione i 2 hanno avuto l’occasione di parlare di diversi argomenti, focalizzandosi in particolare sul viaggio che il 27enne ha seguito sin da piccolo per diventare un wrestler WWE, la sua aspirazione da sempre.
Un destino segnato
Van Vliet ha parlato del loro primo incontro nel gennaio del 2019 e di come Austin fosse completamente motivato nel voler andare in WWE, Theory ha confessato che è sempre stato così da quando vide a 8 anni il wrestling dal vivo, precisamente fu uno show della Deep South Wrestling che si teneva in Georgia, suo luogo di nascita “A 12 anni dissi a mia madre ‘voglio iniziare la mia carriera’ e incominciai ad andare in palestra con lei. Lo desideravo così tanto anche se ridevano di me alle medie e superiori per il mio sogno, che era impossibile, che era stupido, ma ci ho sempre creduto…accanto alla palestra c’era anche una della MMA che ora non esiste più, dove vi era un ring di pugilato, Bill DeMott era lì, allenava 2 ragazzi. Da allora andavo sempre a vederli, ogni volta che c’era Bill insistevo per andarci, mia madre mi ripeteva che tanto non avrei fatto nulla con loro e io le rispondevo che era la mia opportunità, avevo bisogno di guardare e imparare. Col passare degli anni ci siamo persi di vista, ma ogni volta che Bill passava in palestra gli dicevo sempre che ero quasi maggiorenne per iniziare…sapevo che un giorno ce l’avrei fatta lavorando sodo e perseverando, non esisteva nient’altro per me. Ho amato tutto il viaggio.”
L’intervista è proseguita con diversi altri argomenti: i suoi inizi nelle indy, il significato che dà al suo cognome e a un certo punto Chris ha anche tirato fuori una foto scattata nel 2019 che ritrae i 2 con lo stesso outfit. Austin ha azzardato affermando che sembravano un tag team, salvo rimangiarselo subito per non far ingelosire Grayson Waller.
Costante miglioramento
L’intervista presto si è spostata sulle attività extra di Theory “Cerco sempre di migliorarmi, non solo nel mondo del wrestling, sto leggendo molto in questo momento. L’ultimo è un libro sulla recitazione e alcuni di David Goggins, amo l’idea di mettermi alla prova”. Valiet alla risosta dell’ex campione USA ha ribattuto con un’altra domanda, cioè se volesse migliorare come attore per andare al cinema o era solo per affinare i suoi promo “Sono aperto a ogni eventualità ma la mia priorità rimane la WWE, al 100%”. Per onore di cronaca Austin ha già recitato come comparsa in diversi film come Fast&Furious, Spider Man Homecoming, Fist Fight e tanti altri ancora prima di firmare per la WWE nell’agosto del 2019, poco dopo aver compiuto 22 anni. Austin sperava di essere in WWE già a 21.