Nell’ultima settimana, dopo una serie di rumors, è arrivata la notizia che la WWE non produrrà più PPV monobrand, ma tornerà alla formula dei PPV comprendenti entrambi i roster, anche se i lottatori dovrebbero continuare a comparire esclusivamente a Raw o a SmackDown
Com’era prevedibile, tale annuncio ha portato con sé discussioni e speculazioni, oltre a molti dubbi sulla qualità dei PPV a cui assisteremo da qui in avanti
Prima di dirvi come la penso, è opportuno chiarire un punto fondamentale: la scelta di ripristinare i PPV dual brand è principalmente, se non esclusivamente, una scelta economica. Il gran numero di PPV ha generato pochi incassi rispetto al previsto e anche pochi iscritti al WWE Network, la scelta conseguente è stata quella di ridurne il numero, a quel punto la WWE ha scelto, piuttosto che avere magari un PPV di Raw e SmackDown ogni due mesi, di riaccorpare i roster tornando alla programmazione di un PPV al mese (circa). Non è stata una scelta dovuta all’impossibilità di riempire una card con un solo roster a disposizione; certo, gli scarsi introiti dei PPV possono essere dovuti alle card non allettanti e agli atleti coinvolti, così come ai tipi di storyline, ma la scelta resta puramente economica, perché sono convinta che, pur con card scarse, se gli incassi fossero stati buoni la formula non sarebbe cambiata
Negli ultimi mesi, esclusi i PPV dual brand come i Big Four, le card erano più o meno queste: tutti i titoli in palio, alle volte uno nel pre-show, un paio di faide senza titoli con nomi di medio-alto livello e qualche faida minore relegata al pre-show. Parlando di ciò che interessa a noi, come potrebbe cambiare la qualità dei PPV da qui in avanti? Gli Special Event dureranno davvero quattro ore?
In molti hanno affermato che con nove titoli, già con quei nove match riempiresti una card e non avresti spazio per altro e sarebbe un’affermazione vera se tutti i titoli dovessero necessariamente essere difesi in PPV, ma la WWE ha dimostrato più volte, anche l’anno scorso, che non è così. In PPV potrebbero esserci quattro o cinque difese titolate, con i due titoli principali sempre presenti o quasi, mentre le altre cinture verrebbero difese più spesso magari negli show settimanali, così da non contravvenire alla regola di una difesa ogni trenta giorni
(Che poi quella regola in realtà non venga mai rispettata è un altro discorso, ma la WWE alle apparenze ci tiene, lo sappiamo)
Sarebbe una bella ipotesi, tuttavia è vero che in WWE spesso i booker giochino la carta facile del “creiamo una faida per i titoli, che non dobbiamo sforzarci troppo”, perché in effetti una cintura da conquistare è il modo più semplice per mettere due wrestler uno contro l’altro, senza neanche dover trovare un motivo diverso dal “vogliamo entrambi essere campioni”; alla luce di questo, è probabile che i match in PPV saranno principalmente incontri titolati, mentre le faide secondarie sarebbero rare o relegate magari al pre-show, a meno di non coinvolgere nomi di una certa rilevanza, in quel caso sarebbero i titoli a comparire nello show di un’ora precedente al PPV
Non sono convinta del fatto che in termini di storyline avremo chissà quali cambiamenti, perché già adesso ogni roster ha circa un mese per preparare una faida, solo che un roster concludeva le faide a metà mese e l’altro a fine mese, ma le tempistiche rimarrebbero comunque quelle, forse potrebbero allungarsi o addirittura accorciarsi di una settimana, ma i writer avrebbero comunque lo stesso tempo a disposizione per preparare i feud
Un grande, gigantesco, punto interrogativo sono invece le quattro ore che sembrano essere state proposte per gli Special Event da adesso in avanti, con i Big Four stile WrestleMania che a questo punto presumo dureranno dalle dieci alle dodici ore filate
La WWE è in grado di rendere gradevole uno show di una durata così lunga? O meglio, uno show di una durata così lunga, proposto ogni mese, può essere reso gradevole, o anche facendo il migliore dei lavori possibili risulterà comunque pesante da fruire per il pubblico, sia a casa che nelle arene?
Ho letto commenti di utenti, qui sul sito, che affermavano che per loro quattro ore sono oltremodo indigeste, tuttavia noi popolo del wrestling web italiano ci facciamo sì le dirette dei PPV, ma molti di noi li recuperano successivamente, io stessa mi sono vista dei PPV nel giro di un paio di giorni, magari guardando un’ora di show e poi facendo una pausa, perciò per quelli come me una durata di quattro ore sarebbe un problema marginale, al limite potrei metterci tre giorni invece di due per guardarlo tutto; non dovrebbe cambiare nulla, oppure anche solo l’idea di avere ben quattro ore di show da recuperare potrebbe invogliare noi spettatori a saltare molti incontri e magari accontentarci di qualche highlight? Lo stesso ragionamento potrebbero farlo gli abbonati americani al WWE Network?
E che dire degli spettatori casuali? Coloro che la sera si mettono davanti alla televisione e sanno che quello show non terminerà prima di quattro ore, o coloro che dovranno comprare un biglietto per uno show WWE sapendo di uscirne solo a tarda notte; su tutti loro, quanto peso avrà effettivamente la durata maggiore dei PPV?
Confesso di essere molto preoccupata, perché il pubblico generalista, per sua natura, si stanca facilmente. Con queste premesse l’unica soluzione sarebbe quella di cercare di mantenersi nelle tre ore di show, riducendo i match allo stretto indispensabile e dando magari più spazio a qualche feud settimanale, mantenendo come punto fermo quelle stipulazioni speciali che si possono vedere solo in PPV e magari i match per i titoli principali, che dovrebbero diventare necessariamente il punto di forza degli Special Event
Voi cosa ne pensate? La riduzione dei PPV e il ritorno del dual brand porterà dei cambiamenti significativi, o vedremo sempre le stesse cose? Come risponderà la maggioranza del pubblico a questa novità? Avremo delle card più ricche, avendo ogni volta entrambi i roster a disposizione, e quindi tutti i “top name” in ogni PPV, ma la qualità dei match rispecchierà queste maggiori possibilità, oppure non ci sarà chissà quale miglioramento?