Batista è stato di recente intervistato radiofonicamente da Chad Dukes per il suo show "Chad Dukes Show Wrestling Wrestlemania Spectacular" che andrà in onda questa domenica. I punti più interessanti sono stati:

La dipartita ed il conseguente ritorno di Batista in WWE:

"Me ne sono andato per dei motivi ben precisi, primo su tutti non mi venivano concesse certe opportunità, mentre altri invece riuscivano ad averle e questo non mi andava granché a genio. Inoltre quando sei sotto contratto con la WWE non puoi dedicarti ad altro, decidono loro che cosa farti fare. Io volevo dedicarmi ad altri progetti così ho deciso di andarmene e, una volta portato a termine tutto ciò che volevo fare, tornare in WWE. Dopotutto è il pro-wrestling che amo. Non ho chiesto un contratto spropositato né con clausole particolari. Se devo lottare allora lo farò indistintamente a Raw,Smackdown e negli house show".

I suoi pensieri su Daniel Bryan

"Tutti pensano che lo odi o cose del genere, in realtà sono rimasto sconvolto quando ha vinto il suo primo World Heavyweight Title perché era troppo presto. A volte la WWE usa i titoli per mandare over i wrestler, credo che questa non sia la giusta filosofia e che molti vengano "bruciati" in questo modo. Tornando a Bryan, anni fa  la WWE voleva che facessimo uno squash- match in cui vincevo facilmente su di lui,ma mi sono opposto. Sapevo che avremmo potuto fare di più perché Bryan è un wrestler eccezionale. E così è stato".

La Superstar emergente più talentuosa in WWE:

"Bray Wyatt assolutamente. Mi piace la sua gimmick e l'idea che sta dietro alla Wyatt Family. Bray è un wrestler molto agile per la sua stazza, un atleta molto preparato e quando si tratta di promo… è ipnotizzante. Ogni volta che apre bocca rimango incollato allo schermo. Dal punto di vista personale poi non ha paura di imparare, fa sempre domande e non se la tira per niente. Lui ha capito quel che ci vuole per diventare una Superstar affermata in WWE".

La sua esperienza nella Arti Marziali Miste:

"È stata una bella esperienza, anche se ho avuto il mio primo match a 45 anni. Ero sicuro di me stesso e mi sentivo pronto, poi quando la gabbia si è chiusa ho cominciato a chiedermi 'Cosa diavolo ci faccio qui?', ero rigidissimo e super nervoso. Non mi aspettavo di reagire così".

 

Fonte: WrestlingInc.com & ZonaWrestling.net