L’ex SmackDown Women’s Champion Bianca Belair è una delle nuove attrazioni che la WWE ha da offrire e i fan potrebbero essere ancora irritati dal fatto che la federazione abbia ucciso la sua immagine dopo il ritorno in azione di Becky Lynch. La Belair è anche una delle lottatrici del roster che ha una caratteristica unica. La 32enne vanta dei capelli piuttosto lunghi, che in realtà sono pari alla sua altezza. La sua chioma viene utilizzata da Bianca come una frusta per infastidire le avversarie sul ring. La superstar di Raw è stata ospite del podcast di Sportskeeda Wrestling recentemente e le è stato chiesto della sua popolare frusta di capelli. Lei sostiene che non ha mai avuto l’intenzione di usarla come arma e che l’idea è venuta a suo marito, Montez Ford.
Le sue parole
“Inizialmente portavo i capelli solo per distinguermi. Stavo cercando di capire chi fosse Bianca Belair e cosa volessi sembrare e rappresentare. Ero indecisa tra questa lunga treccia o semplicemente indossare i miei capelli lunghi e fluenti perché vedevo altre ragazze che si pettinavano in quel modo. Pensavo che fossero così carine e volevo fare lo stesso. Mio marito, Montez Ford, è stato quello che mi ha incoraggiato a indossare la treccia perché quando sono arrivata, ero molto nuova nel business, nuova nella WWE e nuova nel wrestling. Mi ha spronato a distinguermi ed essere unica. Mi ha detto di ‘Guardare cosa fanno tutti gli altri e di fare il contrario”.
Un’arma in più!
“Nessun altro indossa quella lunga treccia, e se qualcuno viene a uno show per la prima volta, anche se non ricorda il tuo nome, si ricorderà della ragazza con la treccia mi diceva mio marito. All’inizio la portavo come un look caratteristico. Un giorno ero sul ring e la mia allenatrice, Sarah D’Amato, mi disse: ‘Se hai intenzione di indossare quella lunga acconciatura, dovresti capire come usarla a tuo vantaggio, altrimenti sarà usata a tuo svantaggio’. Una volta ho fatto un match in California, in realtà il mio primo match in un road loop di NXT, un incontro in un live event, e ho lanciato la mia treccia alla mia avversaria. L’ho fatto perché pensavo potesse sembrare figo come mossa, e ha fatto questo enorme rumore, tanto da far impazzire la folla. Da allora è stata una consuetudine sfruttarla, poterla usare a mio vantaggio. La mia regola ora è che se non mi tocchi i capelli, non li userò, ma voglio trovare altri modi per usarli, come far inciampare una rivale. Un giorno voglio scendere dalla top rope e colpire una sfidante se mi tocca troppo i capelli. Voglio fare delle cose fighe in futuro con essa”.