Ci avviciniamo a Wrestlemania e a parte far fare telefonate nel fuori onda di Raw, la WWE vorrebbe tentare di costruire una card il più possibile interessante e soprattutto equilibrata. L’equilibrio che viene dettato non solo dallo spettacolo puramente legato al match, ma, e soprattutto, in termini di show, letteralmente.
Big Show è tornato, è indubbiamente uno dei lottatori più esperti in assoluto, ma ha senso vederlo ancora proposto? È indubbiamente uno dei lottatori più esperti in assoluto, come dicevo, ma è da moltissimi anni lontano dalla definizione di star. L’immagine dell’articolo suggerisce un rumor che gira da tempo, che vorrebbe rivedere ancora un confronto a Wrestlemania contro Shaquille O’Neal.
Io, sinceramente mi chiedo a chi possa interessare nel 2017 vedere una cosa del genere. Fan a parte, perché qualcuno al mondo che si emoziona per cose del genere potrebbe pure esserci (“Avessi detto Mark Henry…” cit. ZW Show), il mio riferimento è esplicito ai dirigenti WWE, dato che l’impiego di Big Show per Wrestlemania, sembra essere un’idea non così lontana da compiersi, anche in maniera strutturata.
Il problema è, come dicevo, la percezione che il fan medio attuale che può avere di Big Show, che non è certo lo stesso di quindici anni fa, periodo nel quale era in maniera netta tra i top name dell’allora Smackdown. Dunque come conciliare questo “premio alla carriera” che sembra essere sulla cosiddetta punta della lingua, evitando cose imbarazzanti come la sopracitata voce di corridoio? Semplicemente tre vie, una semplice, una complicata e un’altra poetica.
La via facile è semplicemente fare niente. Continuare a considerarlo un talento dei tanti e non intasare la road to Wrestlemania nelle puntate di Raw di molto altro se non incontri più o meno casuali.
La via difficile è quella di fare l’esatto opposto, ovvero intasare la road to Wrestlemania per ricostruire una credibilità più o meno decentemente. E fargli fare questo maledetto uno contro uno con l’ex stella NBA.
E poi…nell’ultima puntata di Raw, ha perso, ma ha comunque occupato lo spot del main event. Indubbiamente in una maniera “sana”, dando la vittoria a Braun Strowman, nome che ha sicuramente più bisogno di vincere adesso, a poche settimane da Wrestlemania. C’era da lanciarlo più o meno in modo credibile contro Roman Reigns, quindi ci sta.
Ma dunque cosa potrebbe esserci in vista per Big Show? Non certamente un ruolo rilevante, è sempre stato un wrestler che non si è fatto scrupoli nel lanciare i giovani o comunque aiutarli a inizio carriera. Per quanto ha dato, meriterebbe una bella vittoria, il trofeo Andre the Giant per esempio, trovando il modo di non dargli troppa responsabilità per un match uno contro uno. Sarebbe un bel premio, a una bravissima persona e un professionista esemplare.
Ma il vero capolavoro, quello che, ai miei umili occhi di fan, lo lancerebbe tra i grandissimi, come ultimo gesto prima del ritiro, sarebbe una sconfitta. Un gesto che andrebbe in contrapposizione e darebbe uno “schiaffo” a chi associa la grandezza alla vittoria. Non è distorcere la realtà, non è accontentarsi, è cercare di scovare la bellezza e la dignità nell’aiutare qualcun altro. Big Show che passa il testimone a chiunque, metteteci voi il nome che preferite. Questo sarebbe degno di un uomo vero ed un esempio per tutti. Ma, tranquilli, non succederà…