Tre mesi fa, cercando di innovare un po’ questa rubrica, ebbi l’idea di creare dei bilanci trinestrali all’interno dell’arco dell’anno dello show britannico.

Nel frattempo, altri tre mesi sono passati.. sono passati e hanno portato con sé nuove situazioni e nuovi equilibri. Kenny Williams è “stalkerizzato” da un uomo in maschera e ho la netta sensazione che possa essere il suo ex alleato Amir Jordan. Noam Dar, invece, è sempre il detentore dell’Heritage Cup, atleta che, però, ultimamente ha avuto poco spazio, a parte le sue Supernova Sessions. Basti solo pensare che la sua ultima difesa “titolata” si è avuta a Marzo.

Di contro, invece, chi continua a risaltare da inizio anno è il suo alleato Sha Samuels con le sue personalissime quote scommesse, anch’egli però è finito un po’ nel dimenticatoio.

Per due personaggi che “scompaiono”, UK ne lancia altri tre: i Die Familie. Trio giovane partito fortissimo, ora più affievolito, ma sono sicura che ci daranno tante soddisfazioni. Le stesse soddisfazioni che ci hanno dato le difese titolate dei due campioni massimi, Ilja Dragunov e Meiko Satomura rispettivamente contro Jordan Devlin e Ivy Nile.

Per due campioni, però, che si confermano tali, ce ne sono altri due che perdono le proprie cinture: i Moustache Mountain, infatti, sono stati detronizzati da Oliver Carter e Ashton Smith. Ora tocca capire cosa aspetterà ai due ex detentori dei titoli di coppia anche se la separazione sembra la linea più plausibile, considerando anche quanto Trent sia cambiato ultimamente e sia diventato più egocentrico.

Altri tre mesi sono passati, dicevo all’inizio, e tra cambiamenti titolati e la poca presenza di Ilja, sono quasi volati e a noi non resta altro che continuare a seguire questo show britannico, che si dimostra sempre un faro in mezzo al mare nella settimana di wrestling.

Studentessa universitaria con la passione per la scrittura e le serie TV, qui vi faccio compagnia con i miei report e gli editoriali. Attualmente trovo molti atleti interessanti ma rimango fedele sin dal 2014 al mio 'credo' per il King Slayer Seth Rollins e il fu Dean Ambrose, motivo quest'ultimo per il quale ho aperto i miei orizzonti verso i lidi giapponesi e l'AEW