Mi spetterebbe parlare del main event di Smackdown, anzi ad essere precisi, prendere il main event di quest’anno e confrontarlo con quello degli anni passati di Smackdown. Scriviamo Angle vs Guerrero e la chiudiamo qui? Potremmo, ma due righe mi sembra veramente pochino anche per i miei miseri standard. Quest’anno tutta Wrestlemania ha un’aura negativa, a leggere le sensazioni su internet sembra che sarà la peggiore di sempre o almeno la peggiore degli ultimi dieci anni. Prendendo in considerazione solamente la faida del main event di Smackdown, possiamo dire che di certo non aiuta a far cambiare idea, in assoluto almeno.

Bray Wyatt vs Randy Orton per il titolo WWE ha pregi e difetti, alcuni oggettivi, altri che possono variare a seconda dello spettatore. Bray Wyatt a me non piace, ma capisco perfettamente possa avere un certo fascino e “presa” su molti, Randy Orton a me piace, ma capisco perfettamente possa risultare piatto e mediocre per alcuni. Parto, analizzando il fatto che si tratta di una delle faide meglio costruite della card e non è poco. La moderna WWE raramente cura le faide in questa maniera, lo abbiamo detto molte volte il Network ha cambiato non solo le nostre abitudini, ma anche quelle dei booker e questa è una piacevole eccezione. Orton vs Wyatt è a tutti gli effetti un match preparato da questo autunno e questo è oggettivo. Il come ci siamo arrivati potrebbe far storcere il naso alcuni: Orton che vince la Rumble e Wyatt che diventa campione a Elimination Chamber, sono risultati indicativi su quanto la WWE abbia puntato su questo match e ovviamente punterà sui due per i prossimi mesi. E, ragionando da maligni, quando si danno certe vittorie è perché si ha il timore che lo starpower dei due non raggiungesse livelli decenti per i fan in tempo per Wrestlemania, senza un titolo in palio.   Ho utilizzato un “giochino” nel nostro gruppo Telegram con un sondaggio secco e la maggior parte dei votanti, addirittura tre su quattro, apprezza la faida e ha comunque attesa per vedere il match. Sulla carta si tratta di un match tra due lottatori che, tolte rare eccezioni, negli ultimi anni non ci hanno mostrato grandissime prestazioni sul ring, ma questo la WWE lo sa benissimo. Sinceramente, chi si aspetta un bel match o addirittura il più bell’incontro della serata? Credo nessuno.

L’overbooking con numerose interferenze potrebbe essere una soluzione, ma sinceramente a Wrestlemania sarei stupito di vedere certi “trucchetti”. Personalmente le aspettative sono mediamente basse e non credo di venire sorpreso. Questo non vuol dire che sarà uno spettacolo pessimo, come Undertaker vs Reigns che vivrà di “atmosfera”, qui la parte decisiva la farà la posizione nella card.  Insomma ci sarà da lavorarci per avere un buon risultato, ma si può fare. A differenza del passato dove il titolo di Smackdown ha avuto vita facile in occasioni come Angle vs Lesnar, Angle vs Guerrero o Undertaker vs Batista, dove i protagonisti sono riusciti a coniugare qualità del match e starpower, quest’anno il livello è potenzialmente un po’ più basso di quelle annate. E per carità, è anche comprensibile. I gusti son gusti, personalmente avrei gradito altro per il titolo, ma me ne farò una ragione.