Da alcune settimane, in quel di Raw, Bo Dallas sta trovando maggiore spazio e attenzione: che sia il segno della svolta per lui ?

Sin dal suo debutto nel Main Roster, Bo è stato un ulteriore esempio di come la gran parte delle cose che funzionano in quel di NXT mal attecchiscano a Raw o a Smackdown. Eppure, nello show giallo, pur non essendo dotato né atleticamente né fisicamente, aveva dimostrato il suo talento interpretativo. Il suo regno da Campione è stato, a mio avviso, uno dei più interessanti con un addio alla Full Sail da ricordare.  La colpa del suo insuccesso non può essere, totalmente, attribuito a lui: da una parte, il mondo di NXT è un microverso a sé con un pubblico assai diverso da quello del Main Roster; dall’altra, il personaggio di cui è stato dotato è decisamente particolare e confinato in quel limbo tra il serio e il comedy.

Con la fondazione dei #SocialOutcast credevo, onestamente, che qualcosa stesse cambiando. Già fantasticavo su un Bo Dallas leader e motivatore di una stable di jobber pronti a risalire la china, grazie ai suoi consigli, per conquistarsi un posto al sole nella federazione. I miei sogni si sono, come raccontano i fatti, inevitabilmente infranti. I S.O. si sono rivelati, ben presto, null’altro che una stable di “perdenti” pronti ad adempiere al loro dovere e a concedere la vittoria.

La divisione dei roster ha, imprevedibilmente, aperto uno spiraglio per Bo: la WWE pare essersi ricordata di lui. Rinverdito il personaggio, reso maggiormente aggressivo e meno sorridente, il buon Bo ha conquistato una discreta serie di vittorie. Col suo, recentissimo, attacco ai danni di Axel, storico compagno dei Social Outcast, Dallas ha sancito il suo totale distacco dalla sua vita precedente.

E’ lecito chiedersi cosa dobbiamo aspettarci. Nonostante la simpatia e la stima che nutro per Dallas, di cui ammiro le grandi qualità interpretative, non credo che per lui ci sia da auspicarsi qualcosa di diverso rispetto a ciò che stiamo vedendo a Raw. Sarebbe assurdo credere di poterlo ammirare, tra qualche mese o un anno, nel main event di qualche show pronto a lottare per l’alloro massimo. Credo, dunque, che il push ottenuto da Dallas sia funzionale a riempire, vista la partenza di molti atleti in quel di Smackdown, le pesantissime tre ore di Raw. Si ha il tempo, visto gli ampi spazi televisivi dello show rosso, di costruire maggiormente i personaggi e di mettere in scena rivalità valide anche per il low/mid-carding. Un push, dopotutto, non deve incondizionatamente portare ad un titolo ma può essere, solamente, l’ottimo preambolo per storie convincenti. Nel nostro caso, ad esempio, potrebbero portare avanti la rivalità tra Bo e Axel.

Riprendendo il titolo dell’editoriale, credo che sia giusto credere in BO non tanto come prossimo main eventer ma, tutt’al più, come protagonista del mid/lowcarding di Raw così bisognoso di rivalità divertenti e convincenti.