Questa settimana al podcast “The Hall of Fame”, Booker T ha parlato dell’incidente di Jeff Hardy, arrestato per guida in stato di ebbrezza. Potete leggere i dettagli dell’arresto qui.

Ecco le parole del WWE Hall of Famer:

“Stiamo parlando di quanto sia grave l’alcol e di quanto sia grave la dipendenza. Jeff Hardy è uno di quelli che ci sono passati per un bel po’ di tempo, le sue lotte contro la dipendenza sono pubbliche. Devo dire che quando l’ho saputo, ho pensato: ‘Wow, amico’. È triste, perché è una cosa seria, potrebbe rischiare fino a cinque anni di prigione. Questo rende le cose un po’ diverse. Si finisce in prigione solo per aver guidato in stato di ebbrezza, per non parlare della situazione di Sunny in cui qualcuno potrebbe morire. La situazione potrebbe diventare molto, molto seria, ma anche solo dal punto di vista dell’alcol, rischia cinque anni di prigione per questo, non lo auguro a nessuno. La gente dirà: ‘Amico, se lo merita’. Ho già visto commenti in cui si dice che la AEW non gli ha messo il drink in mano e non gli ha messo le chiavi in mano facendolo guidare. Sì, non l’hanno fatto, ma credo che la AEW abbia qualche responsabilità da assumersi, perché se si va a guardare la serie di tuffi che sfidano la morte che Jeff Hardy ha fatto da quando è arrivato in AEW, vi dico che insieme a quelli arriva subito il dolore. Quando si soffre, molte volte si beve o ci si droga per attenuare il dolore e quindi, dannazione, ci ricaschi subito. Ha provato a farlo? Probabilmente no, ma è quello che fanno le persone con dipendenza. Quindi hanno qualche responsabilità da assumersi”.

Parole dure di Booker T, che però fanno riflettere sul punto di vista della sofferenza fisica e mentale di Jeff Hardy, che si apprestava a lottare in un ladder match da sogno contro gli Young Bucks e i Jurassic Express, incontro che ha cessato di essere promosso dalla All Elite.