Ha fatto tanto rumore questa settimana il presunto malumore di CM Punk nei confronti di Adam Page e della dirigenza AEW con il Best in The World che, andando fuori dal copione durante Dynamite, ha improvvisamente chiamato il cowboy sul ring per una sfida durante un promo. Su una questione così spinosa non poteva certo non dire la sua Booker T nel corso del suo podcast, l’hall of famer WWE ha lavorato in passato con Punk e dalle sue parole traspare un certo rancore e un rapporto non proprio idilliaco ai tempi della WWE.
“Non riguarda il wrestling”
Nel corso del suo podcast “The Hall of Fame” con Brad Gilmore, Booker T ha commentato la situazione di CM Punk in AEW e dal suo punto di vista Tony Khan dovrà prendere in mano la situazione per evitare malumori generali nel backstage. Queste le parole di King Booker: “Non sono sorpreso. Ho condiviso lo spogliatoio con lui (CM Punk). Non sono affatto sorpreso da tutto ciò che leggiamo nelle news o sui social media. Lo so che i fan amano CM Punk. Hanno una sorta di relazione amorosa con lui, in passato ho già detto che ha la capacità di far sentire i fan in un certo modo verso di lui e questi fan lo seguono da sempre. Per 8 anni lo hanno atteso e sono stati aggrappati alla speranza di rivederlo. Alla fine è tornato, ma ora vediamo che non si tratta di wrestling. Diciamolo subito, non si tratta di wrestling, ma di trovarsi nella situazione giusta.”
“Se Tony gli permette di avere quello che vuole, è tutto rose e fiori per CM Punk. Ma te lo dico io, c’è un motivo se non abbiamo più visto MJF. È sulla stessa barca anche lui. ‘Al diavolo! Io sono uno che non deve accettare tutto per forza’, capisci cosa intendo? E ti dico una cosa, ci saranno altre situazioni di questo tipo. Il mio buon amico Goldie ha pubblicato un tweet in cui ha detto ‘Le persone che non vogliono stare qui, dovrebbero andarsene’. Lo capisco. Sono sicuro che molte persone stanno parlando in questo modo perché non sarà sempre tutto rose e fiori in una situazione come questa nel mondo del wrestling. È così che vanno le cose, purtroppo”.
“Vedremo come si evolverà la situazione, ma l’unico che può e deve prendere le redini in mano è Tony Khan perchè si crea la percezione che alcuni arrivano e ottengono un certo trattamento, mentre altri che già c’erano hanno un trattamento diverso. È qui che si scateneranno le polemiche, proprio come avvenne in WCW. Quando sono arrivati tutti i ragazzi nella WCW, alcuni si sono incazzati, si sono scaldati perchè volevano più soldi. Tra questi c’ero anche io, e credimi, se non mi avessero aumentato lo stipendio avrei lasciato la WCW e sarei andato in WWE. L’avrei fatto, so che l’avrei fatto. Mi resero abbastanza felice da farmi restare e questo è ciò che la AEW dovrà fare con tanti ragazzi adesso. Questa è la posizione in cui si trovano ora. Se vuoi che la posizione sia quella della WCW, ci sei dentro”.