Nel suo podcast Heated Conversations with Booker T, la Superstar ha commentato il recente lancio della All Elite Wrestling, con parole di rispetto nei confronti della famiglia Khan, di Cody e degli Young Bucks, ma anche con un po’ di scetticismo.

E’ un bel rischio perché il pro wrestling non è per niente come il football a livello agonistico. Ovviamente la famiglia Khan è abituata ad avere a che fare con la parte di intrattenimento dello sport, ma il pro wrestling è costituito da un anno di eventi. E’ intrattenimento, ma la gente si fa male di continuo. Chi pagherà tutti quei conti? Il pro wrestling è uno sport in cui gli atleti devono essere mandati in aereo settimanalmente, quindi c’è un assegno che devono scrivere. Non dubito che questa famiglia abbia un bel po’ di soldi, ma la faccenda è che il guadagno potrebbe non ripagare. Io do loro tre anni per vedere se ce la fanno o meno; questi tre anni saranno importanti per gli investitori e per capire se c’è un giusto ritorno di soldi, penso. Io faccio il tifo per i Khan e per quei ragazzi. Cody Rhodes è ovviamente un visionario. Uscirsene con Stardust, poi mollarlo e dire che vuole creare il suo personaggio con “The American Nightmare”, cercando di ripercorrere i passi di Dusty Rhodes, una persona che ho rispettato e ammirato davvero tanto, che fatto moltissimo per la mia carriera. Auguro il meglio a questi ragazzi e spero che l’AEW realizzi i propri sogni e diventi la compagnia che combatterà per il posto n.1 qui in America. Aspetto davvero di vederlo.”