Questa settimana durante il suo podcast Hall of Fame, Booker T ha parlato della performance di Cody Rhodes a Hell in a Cell nonostante l’infortunio al muscolo pettorale, chiarendo anche quale sia, secondo lui, il percorso migliore da intraprendere per l’American Nightmare: “Vedere Cody Rhodes lavorare con uno strappo al pettorale è stato a dir poco incredibile, sapendo cosa sentiva in quel momento“, ha detto Booker.

Il DNA di Cody

Booker T continua: “È la riprova della provenienza di Cody Rhodes, per quanto riguarda il suo DNA, quello che ha nel sangue. Vecchia scuola, è la maniera in cui ci comportavamo ai miei tempi. Non ricordo di essermi mai dato malato, ancora meno in occasione di un main event. Per questo, da me Cody Rhodes non riceve altro che amore e rispetto per essere uscito là fuori, aver fatto quello che ha fatto, e aver messo il suo corpo a rischio per quello che ama. E ciò che è ancora più importante, non poteva deludere i fan. Doveva andare là fuori e restituire tutto al WWE Universe, che al momento sta dando tutto a Cody Rhodes, gli stanno dando ogni grammo di amore per farlo continuare a lottare e fargli sapere di essere apprezzato“.

Niente stop per Cody?

Booker continua: “Vedo Cody come uno di quei tizi da ‘Anche se non posso lottare, non significa che non sarò allo show’. Cody ha quella mentalità da wrestler vecchia scuola che dice ‘Sono infortunato, ma inseritemi nello show. Posso ancora fare delle cose, posso parlare’. Credo che vedremo ancora Cody durante questo suo periodo fuori dalle scene per quanto riguarda il ring, credo che lo vedremo ancora con regolarità perché non abbiamo bisogno di vederlo andare via per un periodo fra i sei e i nove mesi, a questo punto della storia in cui sta facendo scintille. Non ci serve questo“.