La AEW in breve tempo si è affermata nel panorama del wrestling mondiale e la si può ritenere una valida alternativa alla WWE, questo è il pensiero diffuso tra la maggior parte dei fan, ma c’è chi ultimamente storce il naso e pensa che per alcuni aspetti la AEW stia seguendo le orme della WCW, tra queste persone c’è Booker T che ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni a riguardo.
Dovrebbero concentrarsi di più sui giovani
Durante il suo podcast “Hall of Fame”, Booker T ha parlato della AEW e delle recenti firme affermando che per la federazione di Jacksonville sarebbe meglio puntare sui talenti a disposizione anzichè firmare con contratti onerosi leggende ex WWE, di seguito le sue parole: “Quei ragazzi (in WCW) vennero con dei contratti dove avevano il controllo creativo ed erano pagati molto di più di noi lottatori che eravamo lì da tanti anni. Avevano scritto nei loro contratti che non potevano perdere e non penso che in ritorno noi ottenemmo qualcosa. Non so cosa stia succedendo in AEW, ma il mio punto è questo: quando la AEW ha iniziato, pensavo che saremmo stati pronti a vedere qualcosa di nuovo, non pensavo che invece fossimo pronti a vedere un rilancio della WCW, non li voglio buttare giù o qualcosa del genere, ma pensavo che ci stessimo preparando a vedere gli Young Bucks, Kenny Omega e un gruppo di questi giovani ragazzi, che credevano di saperne molto di più sul business rispetto ai ragazzi più grandi, creare qualcosa che questi vecchietti non avevano mai visto prima nella loro vita. E ora invece vediamo tutto quello che i vecchi hanno visto negli ultimi trent’anni.”
Una stoccata niente male quella tirata da Booker T alla federazione di Tony Khan e ai principali protagonisti che hanno dato vita alla AEW, dichiarazioni che scaturiscono dalle recenti firme di Paul Wight (Big Show in WWE) e Christian Cage, con il secondo già lanciato nella lotta per il titolo AEW.