Recentemente sul Heated Conversation ospitato da Booker-T, l’Hall Of Famer ha commentato la situazione inerente all’ipotetico addio di Mauro Ranallo a causa del presunto bullismo da parte di JBL nel dietro le quinte di SmackDown Live. L’ex King Booker ha anche parlato della cattiva accoglienza ricevuta dai fans dopo la fuori uscita di tali rumors.

Ho visto con i miei occhi l’accoglienza riservata al mio amico e collega JBL, un ragazzo che conosco da ormai 25 anni… ragazzi è follia. Non so se abbiate visto l’ultima puntata di SmackDown Live, tutti i cori urlavano frasi del tipo ‘licenziate JBL’. Ora a causa dei social media i fan credono di conoscere ogni cosa e organizzano simili flashmob. Ciò può andare bene perché è uno sport entertainer e abbiamo bisogno dei nostri fans. Abbiamo letteralmente bisogno di loro, ma l’hashtag #Firejbl ragazzi, è fuori luogo. Qui gli uomini combattono, è questo il fulcro! “

“Tante persone come Ranallo, credono e amano tantissimo ciò che fanno come giornalisti. Lui ha dato tutto per il suo lavoro, e ha girato tutti i tipi di sport da combattimento, si è fatto conoscere per la sua passione e intensità e tutti lo amano. Ma il business è diverso, questo business è diverso da qualsiasi cosa tu abbia visto in questo mondo! Fa parte del lavoro. Un ragazzo si comporta da heel, e un altro si espone da face, è questo il gioco”

“Credo che il termine bullismo sia un po’ troppo abusato. Voglio dire, parliamo di bullismo nelle fasi liceali o pre liceali, quando un ragazzo è troppo piccolo e indifeso per reagire a un abuso. Ma quando sei adulto non possiamo parlare dello stesso termine. Qui siamo uomini cresciuti e dobbiamo essere in grado di reagire e discutere. Dire ‘ehi non mi sembra di essere trattato nel giusto modo’. Ma credo che in questo caso il conflitto sia più radicato.”