Il 2020 è stato palcoscenico, nel mondo del pro-wrestling nella sua interezza, di un momento che ha scioccato tutti, e che noi stessi della redazione abbiamo, nel complesso, valutato come “Moment of the Year 2020”: il ritorno di Sting nella AEW, avvenuto nella puntata di Dynamite “Winter Is Coming”. The Icon sembrerebbe essersi avvicinato ed alleato con Cody Rhodes e Darby Allin, ma non si sa ancora, al momento, se e quando avrà il suo primo match targato All Elite. E’, tuttavia, una buona idea per lui il tornare a lottare? Booker T dice la sua attraverso una recente intervista per Chris Van Vliet.

“Il wrestling è uno sport per giovani”

Ecco le parole usate da Booker T nell’intervista in merito ad un potenziale ritorno al wrestling per Sting: “Sting vuole avere un match (nella AEW)? Non penso sia una buona idea. A 61 anni non lo consiglierei. Ne varrebbe la pena? Non lo so. Voglio dire, magari per lui potrebbe valerne la pena, ma secondo me il wrestling è uno sport per giovani, ecco perché io mi sono ritirato. Dissi che mi sarei ritirato a 40 anni, ma quando li raggiunsi pensai: ‘Sono ancora bravo e, anzi, meglio di molti nel roster’, così proseguii fino ai 45 e mi fermai lì. Ora vi posso dire, infatti, che non metterei più gli stivali per andare lì fuori, non lo farei mai”.