Il cinque volte campione mondiale della defunta WCW, nonché leggenda del Wrestling americano e vero e proprio faro per i giovani di colore che si avvicinano a questa disciplina, ha dichiarato di sentirsi sufficientemente “rappresentato” dalla WWE attuale. Ovviamente, il fu King Booker, fa riferimento alla comunità afroamericana presente nei palcoscenici più importanti, tra cui proprio quello di Stamford. “Una cosa a cui penso quando rifletto sul wrestling di allora, è che noi non gravitavamo attorno al wrestling perché non vedevamo nessuno che assomigliasse a noi (fa riferimento all’assenza pressoché totale di wrestler di colore nds) che si esibisse ad alti livelli” ha confessato Booker T “Adesso, invece, spero di aver dato un po’ di ispirazione ai giovani di colore, di qualsiasi colore, che vogliano avvicinarsi al Wrestling”.

Il passato e il futuro

Nel suo consueto appuntamento settimanale, il podcast “Hall of Fame”, Booker ha anche parlato di come Tony Atlas, Junkyard Dog e Rocky Johnson abbiano significato molto per lui e per tutti gli aspiranti wrestler di colore che sono venuti dopo. Inoltre, con uno sguardo al presente, il membro degli Harlem Heat ha rivolto le sue speranze a due atleti afroamericani attualmente al top della WWE: “(Bianca Belair) significa soldi, significa soldi sempre”, e poi ha aggiunto “Quando guardo a Carmelo Hayes penso ‘mettiamo un lanciarazzi a questo ragazzo’, perché lui può guardare in basso e dire ‘Sono in cima al mondo mamma. Tutto ciò di cui ho bisogno è una chance ed una opportunità’, ma cosa più importante ha il talento per farlo”.