Durante l’ultimo episodio del podcast Hall of Fame, Booker T ha parlato di Tony Khan e dei suoi commenti alla puntata di Dynamite in cui ha debuttato Satnam Singh. Booker ha affermato che per lui, un CEO che ammette i propri errori in pubblico non fa “una figura da boss”, e rischia che i fan prendano il controllo dello show.

Una giustificazione inutile?

Booker dice: “Quando Tony Khan è andato a Busted Open Radio e ha parlato della questione di Singh, e poi ha difeso il tutto finendo per scaricare la colpa su qualcun altro. Non è stata una sua idea, ‘Io ho solo dato l’ok, il potere decisionale è mio’. Il punto per me è che non è stato un errore, per come la vedo io. Tutto è andato per il verso giusto, per quanto mi riguarda, questa non è una cosa che bisogna giustificare. Perché è la cosa più grandiosa mai successa nel wrestling, per quanto mi riguarda, dal punto di vista del boss. Questo è come la penserei se fossi Tony Khan. Quello che ha fatto, a vederlo è stata proprio una mossa che non gli ha fatto fare una figura da boss”.

La “trappola” dei fan

Booker continua: “Se Tony Khan pensa di aver commesso un errore, e deve giustificarlo andando in onda e dicendo ‘ragazzi, ho fatto un errore, farò diversamente la prossima volta’, cade in una trappola. Perché i fan, ancora, loro vogliono prendere il controllo dello show, vogliono gestire i booking, vogliono che lo show venga gestito a modo loro”.